A Novara i monopattini finiscono nella tagliola dell’amministrazione comunale. Chi guida uno di questi mezzi ormai popolarissimi in tutta Italia, in città dovrà indossare il casco ovunque e a qualunque età. In aggiunta a questo ci sarà l’obbligo di non superare i 6km/h in ZTL e addirittura durante i week end e festivi, sempre in ZTL, sarà proibito guidarli dalle 14 alle 20. La conseguenza è che se si dovesse arrivare da casa alla zona a traffico limitato con un monopattino, per entrare nell’area diventerà necessario smontare da esso e condurlo a mano.
L’ordinanza del sindaco Alessandro Canelli è valida dal primo dicembre ed è stata determinata, «per migliorare la sicurezza dei pedoni e degli stessi conduttori dei monopattini. È necessario normare questo settore che è completamente nuovo». Raffaele Lanzo, assessore alla sicurezza aggiunge «che il casco è un altro fattore di tutela che protegge anche i maggiorennni che non rischiano meno dei minorenni. La zona centrale è molto frequentata nei week end. Per questo abbiamo deciso di limitare l’uso dei monopattini. Bisogna dare delle regole ad un traffico nuovo e ancora in fase di sperimentazione legislativa».
L’ordinanza potrebbe essere replicata in altre città d’Italia visto che in molti centri monta la polemica sulla mancanza di regole e di norme sui monopattini. Prima però il dispositivo dovrà superare l’esame del Tar. A Novara, come noto, è infatti attiva la società di affitto monopattini Bit Mobility che preannuncia, per iniziativa dello sviluppo operativo dell’azienda Manuele Francione, battaglia sull’argomento: «abbiamo cercato un confronto su questo argomento con l’amministrazione ma non abbiamo avuto riscontri. Il ricorso al tribunale amministrativo cui abbiamo chiesto una sospensiva è l’unica strada. Siamo fiduciosi che le regole così come sono state dettate dall’amministrazione comunale non siano i linea con la normativa nazionale che il sindaco non può non rispettare».
