Celebrazione per il IV Novembre anche a Novara questa mattina. Una data che rappresenta la Giornata dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate, del Combattente, del Decorato e dell’Orfano di guerra.
La cerimonia, come da tradizione, al Monumento ai Caduti lungo l’Allea. Per l’occasione sono state deposte corone d’alloro al Monumento da parte di Prefettura, Provincia, Comune, Presidio Militare e Associazione Combattenti e Reduci. Nel centenario del Milite Ignoto è stata ricordata la ricorrenza con un figurante ‘velato’, a rappresentare proprio l’ignoto morto durante la prima guerra mondiale e poi sepolto proprio il 4 novembre di 100 anni fa al Monumento a Vittorio Emanuele II a Roma.
Ad aprire gli interventi, la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del colonnello Marco Mastroroberti, comandante del presidio militare. A seguire l’intervento del sindaco Alessandro Canelli: “Una giornata, una festa, in cui vengono ricordati tutti i principi fondamentali in cui tutti noi cittadini dobbiamo impegnarci. Una giornata che ci deve insegnare, ci deve far capire l’importanza della memoria, utile a trasmettere alle nuove generazioni quello che è stato, ma che ci deve servire anche per trarre insegnamento dagli errori del passato. La memoria non va sfregiata. Una giornata che ci lascia l’esempio dato da molte persone per permettere alle nuove generazioni, a tutti noi, di vivere meglio di come si viveva in passato”. Un esempio anche per chi è impegnato in molte delle battaglie di oggi, dall’emergenza sanitaria alle missioni di pace. “E ancora una riflessione sui giovani – ha concluso – Avranno un peso importante anche in un’altra battaglia, quella ambientale ed ecologica, una lotta dalla quale dipende il futuro delle nuove generazioni”.
Sono poi intervenuti, per la Provincia, il consigliere Andrea Bricco e, quindi, il presidente di Assoarma, generale Dario Cerniglia. A chiudere la cerimonia la lettura di alcuni temi da parte di studenti della Consulta provinciale: Agnese Binatti dell’istituto agrario Bonfantini, Matteo Bolognini e Matteo Fragola, dell’Itis Omar.
La giornata è proseguita al Museo Storico Aldo Rossini, dove è stata inaugurata una mostra di cimeli dedicati all’Aeronautica Militare Italiana. Una mostra organizzata con il supporto del Comando dell’Aeroporto Militare di Cameri e dell’Associazione Arma Aeronautica. Durante l’inaugurazione è stato presentato anche il simulacro dell’aereo di addestramento MB326 (dismesso), ancora in corso di sistemazione, recentemente posizionato nel giardino del Museo. Tra gli interventi quelli del presidente del Museo, Antonio Poggi Steffanina, del prefetto Francesco Garsia, del comandante del presidio militare Mastroberti, del questore di Novara Rosanna Lavezzaro, del presidente di Assa, Yari Negri e del presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica, generale squadra aerea, Giulio Mainini.
Intanto, per onorare l’Unità d’Italia e le Forze armate, nella serata del 5 novembre, il portico del Museo è stato illuminato con il tricolore. Come già anche la Cupola.