“Un’iniziativa che ha dell’inspiegabile, una scelta irrispettosa e massimamente scorretta che non ha, a mio parere, nessun tipo di giustificazione”.
E’ il commento del presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti, a proposito del corteo nopass del 30 ottobre a Novara, durante il quale i partecipanti hanno indossato baveri a strisce verticali per paragonarsi ai deportati dei lager.
“Chi ha inscenato questa protesta davvero vergognosa – commenta il presidente – dimostra di non conoscere assolutamente la Storia: nel 2021, in Italia, queste persone sono libere di esprimere il proprio dissenso anche inscenando un corteo delirante, mentre chi è stato deportato e ucciso nei lager non era libero di manifestare la propria opinione o veniva discriminato per questioni di tipo razziale. Paragonare una scelta personale a quelle tragiche situazioni – aggiunge Binatti – denota la totale assenza di consapevolezza rispetto a fatti mai dimenticati e che sono tuttora una ferita aperta per il nostro Paese e per il mondo intero. Con questa forma di protesta davvero raccapricciante e dalla quale tutti, Istituzioni e cittadini, in queste ore stanno prendendo le distanze in maniera ferma, queste persone dimostrano solo irresponsabilità e inciviltà e sono lontane anni luce dal principio democratico e costituzionale della libertà di opinione in nome del quale pensano di agire”.