Un bar di via XX Settembre, all’angolo con viale Dante, è stato chiuso per 20 giorni dal Questore di Novara ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps). Il bar è stato spesso focolaio di risse e ha inoltre venduto alcol a minori, al tavolo e – rileva la Polizia di Stato – in maniera disinvolta, “tale da far pensare a un’abitualità nella condotta”. Tre le liti che possono ricondursi al bar come riferisce la Polizia: una il 14 agosto, quando si è verificata un’aggressione a una ragazza, e il 16 e 25 settembre, con un episodio tra alcuni avventori del locale che, ubriachi, avevano scatenato una rissa in strada, poco distante dal locale dove tutto era iniziato.
Il locale era monitorato da tempo dalle Forze dell’Ordine, poiché locale ritenuto focolaio di alcuni diverbi tra giovani – sfociati poi in risse – che avevano coinvolto parecchi giovani, anche minorenni, soprattutto nel fine settimana. Era stata segnalata inoltre una “sospetta” somministrazione di alcolici a minorenni. L’esercizio pubblico, un bar dove venivano effettuati anche intrattenimenti musicali non consentiti, nei mesi estivi, è stato teatro, come anticipato, di numerosi interventi delle Forze dell’Ordine per aggressioni, in cui sono stati coinvolti ragazzi di giovane età, che si sono resi autori di vari reati tra cui risse, sfociate in lesioni personali anche gravi.
In un caso, addirittura un giovane veniva malmenato, con conseguente frattura del setto nasale e una prognosi di 20 giorni, con immediata attività della Squadra mobile, volta, anche attraverso la visione delle telecamere e di alcuni video, al riconoscimento degli autori dell’aggressione, attualmente ancora in corso. L’ultimo controllo è avvenuto durante un ampio servizio di verifica del territorio messo in atto nella serata di venerdì. Poco prima di mezzanotte, a seguito di un servizio di osservazione, le Forze dell’Ordine hanno notato come all’esterno, nel dehor e seduti ai tavolini sotto il portico, fossero presenti molti giovani. In particolare a un tavolo avevano preso posto dei ragazzi, tra cui alcuni visibilmente minori, a cui venivano serviti alcolici. Si è così riusciti a verificare che presso il locale venivano somministrate bevande alcoliche a ragazzi minorenni e in un caso addirittura a minori di 14 anni e per tale fatto il titolare, assente nel corso del controllo, è stato denunciato e sanzionato per circa 2000 euro.
Verificata l’inosservanza della normativa sul divieto di somministrazione di alcolici ai minorenni si è poi proceduto a un controllo nei confronti degli impiegati del locale: è emerso che tutti gli impiegati non erano assunti regolarmente, prestando la loro opera al di fuori di un contratto lavorativo.
Inoltre, era presente una minore che prestava il servizio di cameriera in orario notturno e non in regola, oltre al fatto che il titolare della licenza non risultava essere presente, come precisato, nell’esercizio commerciale.
Al termine del controllo, il locale è stato chiuso cautelarmente e in via preventiva non potendo continuare l’attività, poiché non era presente il titolare della licenza e a causa della irregolarità in cui versavano le persone che vi lavoravano. Nella serata di sabato 25, inoltre, il locale, riaperto dal titolare della licenza, presente questa volta nel bar, è stato teatro di un alterco tra avventori, sfociato poi in rissa in strada con lancio di bottiglie, sedie e tavolini, con l’intervento sul posto di numerose pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, a seguito di molteplici telefonate giunte al numero unico di emergenza 112.
In ultimo, gli avventori del locale non rispettavano in alcun modo le prescrizioni riguardanti la distanza e l’uso delle mascherine accalcandosi sia sul marciapiede che sulla careggiata stradale di via XX Settembre, intralciando anche la viabilità sia pedonale e veicolare. Sono in corso di definizione le sanzioni che verranno irrogate nei confronti del titolare della licenza e sono state avviate le interlocuzioni con l’Amministrazione Comunale per approfondire la regolarità su altri aspetti.
Come anticipato l’intervento sul bar si inserisce in un servizio straordinario di controllo del territorio messo in atto dalla Polizia di Stato di Novara, coadiuvata da equipaggi della Polizia Locale. Un’attività portata avanti con assiduità e da tempo in città. L’attività di polizia giudiziaria è stata finalizzata al contrasto alla microcriminalità con riferimento ad aree cittadine maggiormente esposte e caratterizzate da fenomeni di illegalità e irregolarità – segnalate anche dalla cittadinanza – e in cui si determina più facilmente anche il rischio di assembramenti e quindi anche di pericolo di contagio da Covid. Sono state monitorate, in particolare, le zone della stazione ferroviaria, piazza Garibaldi e via San Francesco d’Assisi e l’Allea senza rilevare criticità di rilievo.
Nel corso delle prossime settimane continueranno le verifiche e i controlli da parte della Polizia di Stato nei confronti di altri esercizi commerciali segnalati agli uffici di polizia sia dalla cittadinanza sia attraverso le numerose segnalazioni pervenute presso il Numero unico di emergenza.