Scegliere di donare: «Uniti per il bene di tutti»

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Pubblichiamo di seguito l’intervento di Carlo Biroli, Presidente dell’Istituto
per il sostentamento del clero della diocesi di Novar, in occasione della XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano.

 

Carlo Biroli

La pandemia, che tuttora imperversa, ha comportato uno sconvolgimento che condiziona in maniera significativa le vite di tutti.
La comunità ecclesiale non ha potuto e voluto sottrarsi alle conseguenze che ne sono derivate per far fronte ai bisogni degli ultimi, dei soli e dei poveri che sono aumentati al crescere della pressione che l’emergenza ha portato con sé non solo sul fronte sanitario, ma anche su quello sociale ed economico.
Anche il sistema del sostentamento dei sacerdoti ne è stato toccato, vedendo la riduzione dei proventi derivati dalle offerte dei fedeli e certamente dal prossimo anno di quello dei contribuenti a causa della la riduzione del prelievo fiscale.
Il lavoro che svolge l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero viene così ad assumere particolare rilevanza.
Grazie alla gestione dei lasciti e alle donazioni dei benefattori, che beneficiano di detrazioni fiscali, può conseguire un utile che, versato all’Istituto centrale di Roma, concorre a garantire ai sacerdoti quanto necessario perché possano svolgere il loro ministero senza preoccupazioni.
Il nostro ente svolge un compito diverso da quello di altri che si occupano di alleviare le sofferenze dei bisognosi, ma altrettanto importante per permettere ai nostri sacerdoti e dunque alle nostre comunità di essere attente e inclusive.
Un compito nel quale è essenziale non solo la gestione oculata del proprio patrimonio, ma soprattutto l’attenzione dei fedeli, che con la loro generosità possono contribuire in maniera importante.
Per essere davvero, come dice lo slogan della Giornata del 19 settembre, “Uniti nel dono”.