Ritorno a scuola: i germogli da coltivare per un anno di rinascita

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Cari ragazzi e giovani,  docenti, operatori e famiglie, un nuovo anno scolastico sta per iniziare. 

Sarà un anno intenso, un anno che vorrei fosse per tutti di “rinascita”. Un anno nel quale speriamo di poterci lasciare alle spalle il difficile periodo della pandemia, guardando al futuro con rinnovata speranza.

Mentre penso a voi e al vostro ritorno in classe, sento viva in me una domanda: quali so-no i “semi del tempo”, che dopo la pandemia ci sembrano promettenti “germogli” da custodire, concimare, innaffiare e portare nel tempo nuovo?

Ai ragazzi vorrei porre lo stesso interrogativo che ho già fatto ai giovani della Route: “Quali sono le due o tre cose che portereste con voi nello zaino nel 2022 e poi anche nel 2023, quando speriamo di ritornare a una vita normale?”. 

Non servono tante cose. Ne bastano due o tre. Perché per diventare adulti, bisogna scegliere! Ognuno di noi ha una legge della vita da sco-prire, ma per fare questo deve concentrare la sua scelta su una decisione che ci fa unici e singolari. Solo in quel momento sarà diventato adulto!

Per gli insegnanti, i genitori e tutti coloro che hanno la responsabilità, nella scuola e non solo, di accompagnare questo cammino di crescita, vorrei indicare due elementi, due aspetti sui quali porre qualche attenzione in più e per i quali è urgente la nostra attenzione come ho già sottolineato nella mia lettera pastorale di quest’anno. 

LA LETTERA DEL VESCOVO, MONSIGNOR FRANCO GIULIO BRAMBILLA PER L’INIZIO DELLE LEZIONI

ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA DA OGGI,

VENERDI’ 10 SETTEMBRE