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Nuova manifestazione dei ‘No pass’ in centro: da piazza Matteotti sino davanti a la sede de La Stampa

Quinta manifestazione dei No Green Pass sabato pomeriggio 21 agosto, in centro, a Novara. La quinta a partire da quella dello scorso sabato 24 luglio, che aveva radunato in città, molti giunti dalla vicina Lombardia, 800 partecipanti. I numeri sono poi scesi sino a sabato 14, quando alla manifestazione aveva aderito una sessantina di persone, ma era del resto vigilia di Ferragosto. Ieri, a partecipare all’iniziativa, un centinaio di persone. Rispetto alle passate volte, la manifestazione ha visto una serie di interventi in piazza Matteotti, un corteo sino a piazza Cavour con altri relatori e la conclusione, quindi, davanti alla sede novarese de La Stampa, in corso della Vittoria.

Una protesta, dunque, contro il Green Pass, provvedimento entrato in vigore lo scorso 6 agosto. Gli slogan, che si sono alternati agli interventi in piazza, sono stati ancora “No Green pass” e “Giù le mani dai bambini”. Nella contestazione dei manifestanti gli organi d’informazione, accusati di non raccontare la verità sul Covid, e anche il vaccino, in particolare nella possibilità che venga somministrato pure ai giovanissimi. A monitorare lo svolgimento della manifestazione, come sempre, le Forze dell’Ordine.

Ad aprire gli interventi davanti alla sede della Prefettura, in piazza Matteotti, Massimo Decorato, che prima ha ringraziato le Forze dell’Ordine, «che rispettiamo e cui siamo sempre vicini e che ringraziamo nel garantire in queste settimane lo svolgimento della nostra protesta». Con lui, a parlare, anche Giusy Pace. Tra le varie cose dette: «ora vorrei analizzare veramente il Green Pass, che non è altro che uno squallido lasciapassare. Già manca della forma giuridica – è stato sostenuto – perché è già stato dimostrato che è anticostituzionale, che va contro i dispositivi della stessa Unione Europea… Ma quel che più preoccupa è che manca del fondamento scientifico per cui ci avevano detto che doveva essere creato, ossia quello – è stato ancora sostenuto – di prevenire il contagio». È stato poi aggiunto: «Ci era stato detto che avrebbe dovuto prevenire il contagio, ma i medesimi esperti hanno dovuto ammettere che i vaccinati hanno la stessa carica virale dei non vaccinati, quindi possono contagiarsi sia contagiare. Come può quindi il Green pass contenere un contagio discriminando unicamente le persone non vaccinate?». Nel mirino, come anticipato, le testate giornalistiche: «non stanno facendo informazione ma propaganda finanziata dalle stesse case farmaceutiche. Nascondono le cifre relative alle reazioni negative e a morti di persone a causa di complicazioni legate al vaccino». E ancora: «vogliono limitare la vita dei nostri figli, che non possono più avere una vita sociale normale come era solo sino a due anni fa».

Dopo gli interventi di Decorato e Pace il corteo si è mosso verso piazza Cavour e, quindi, in corso della Vittoria, davanti alla sede locale de La Stampa, dove i manifestanti hanno intonato cori contro gli organi di informazione.

Monica Curino: