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Daniele Barbone: «Nostro interesse solo il rilancio dello sport»

Daniele Barbone che ha scelto di non partecipare al bando indetto dal Comune in merito al rilancio del calcio in città ha voluto fare delle precisazioni attraverso un comunicato stampa.

«I giudizi relativi all’amministrazione comunale espressi dal dottor Enea Benedetto non sono condivisi dal sottoscritto. Infatti è nota la mia stima personale e professionale nei confronti del sindaco, dottor Alessandro Canelli, come la nostra collaborazione sui temi relativi alla sostenibilità fin dalla nascita della Sua amministrazione.

Nei giorni scorsi, nell’ambito del lavoro di costruzione della proposta relativa al progetto Novara Football che ho coordinato, ho parlato più volte con tutti i soggetti interessati a partecipare al bando.

Questo in modo trasparente e con l’intento sempre dichiarato di costruire la proposta più solida ed inclusiva di rilancio dello sport calcio in ambito locale. Di tutti i passaggi ho sempre dato informazione anche ai mezzi di stampa.

Quindi nessun mercanteggiamento di ruoli o incarichi: solo confronto sui contenuti progettuali, in particolare per i temi relativi al ruolo educativo dello sport, al calcio giovanile, alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale delle varie proposte, con l’intento di trovarne una sintesi.

Anche con il dottor Enea Benedetto si è lavorato in questo senso. Poi come noto ho ritenuto, d’intesa con i partner con cui ho lavorato, di non partecipare al bando, come comunicato lo scorso 14 agosto, in quanto non è stato possibile trovare una sintesi tra le varie soluzioni e non si intendeva essere motivo di ulteriore divisione. Riprendo qui quelle conclusioni, tutt’ora valide: “Nell’interesse esclusivo dello sport facciamo un passo indietro e lasciamo procedere altri. Ci mettiamo contemporaneamente a disposizione del Comune e di chi sarà individuato per rappresentare la Città, nelle modalità e nella misura che sarà compatibile”.

Quello che sicuramente ci vede in assonanza con il progetto di Benedetto è il tema della transizione ecologica, da attuare anche nel mondo dello sport e a vantaggio del territorio. Tema sul quale sono da anni attivo sia in Italia che all’estero. Se quel progetto avesse vinto il bando lo avremmo convintamente appoggiato». 

Marco Cito: