Mercoledì 4 agosto, sfidando le pessimistiche previsioni meteo, un folto gruppo di alpini e parrocchiani da Maggiora, Ghiffa e Borgomanero si sono ritrovati ad Alagna con le locali “penne nere”, nel ricordo di don Franco Mora, nativo di Santa Cristina di Borgomanero, parroco di Ghiffa e di Maggiora, appassionato di montagna, scomparso nel 2000.
Prima dell’ingresso in chiesa omaggio ai Caduti di Alagna e di tutte le guerre, con deposizione di fiori da parte del capogruppo di Ghiffa Luigi Ferri, mentre risuonavano le note del “Silenzio d’ordinanza militare”. La cerimonia è stata onorata anche dalla presenza del lucidissimo novantottenne Emilio Stainer, reduce della seconda guerra mondiale e padre di Massimo, capogruppo di Alagna. Vi era anche il neo-presidente della Sezione Cusio Omegna Giancarlo Manfredi.
La messa è stata presieduta da padre Armando Verdina, parroco di Maggiora, con don Carlo Elgo e don Lorenzo: era spiritualmente presente don Pierino Lietta, parroco di Oggebbio e Trarego Viggiona, trattenuto per impegni pastorali.
Padre Armando e don Carlo hanno ricordato la figura di don Franco e la sua attualità: la sua testimonianza – anche grazie al libro che ne raccoglie le riflessioni, stampato a cura degli Alpini di Maggiora e Ghiffa – è tuttora motivo e stimolo per gli Alpini (di cui era Cappellano) e per tutti quanti lo hanno conosciuto.
Ne sono riprese alcune riflessioni: per gli Alpini perché «siano sempre testimoni credibili e coerenti di amore di Patria e di civismo, aperti alla comprensione e allo spirito di servizio, generosi nel volontariato e nella solidarietà»;
per i parrocchiani, perché «non venga mai meno l’impegno a costruire con i propri sacerdoti una comunità sempre più aperta, fiduciosa, generosa e gioiosa».
Al termine, visita al vicino Camposanto, dove riposano Sergio De Gasparis, per molti anni capogruppo di Alagna e volontario della protezione civile, e sua moglie Franca: persone indimenticabili.
Seguendo lo “stile” di don Franco, in cui la profonda fede si esprimeva anche in atti e interventi concreti di abbellimento o manutenzione dei beni della Chiesa, le offerte raccolte sono state destinate all’imminente, necessario rifacimento del tetto della chiesa parrocchiale di Alagna.
Nella foto, il gruppo ad Alagna