È stato rinviato al 14 ottobre, oggi pomeriggio, giovedì 22 luglio, in Tribunale a Novara, il processo a carico di Eliana Frontini, la docente novarese accusata di aver scritto su Facebook la frase “Uno in meno… Non ne sentiremo la mancanza”, commentando la morte del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate a Roma mentre era impegnato in un servizio nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019.
Un’udienza durata poco meno di 15 minuti. A processo si trova anche il marito della donna, Norberto Breccia, accusato di favoreggiamento. Stando a quanto contesta l’accusa (pubblico ministero Silvia Baglivo), avrebbe cercato di sviare le indagini con una serie di dichiarazioni, incolpando prima se stesso e poi altri. Proprio il difensore di quest’ultimo oggi ha chiesto il rinvio così da chiedere il rito abbreviato alla prossima udienza di ottobre, quando il rito sarà formalizzato. Rito cui probabilmente ricorrerà anche Frontini, che è accusata di vilipendio alle Forze Armate e diffamazione.
Parti civili al processo, solo contro Frontini, l’Arma dei Carabinieri, il Ministero della Difesa e la vedova di Cerciello Rega, Rosa Maria Esilio.