Purtroppo, il disastro della funivia del Mottarone rappresenta la cifra estetica di un Paese che fatica a reggersi in piedi. Bruciano i boschi in estate e franano le colline in autunno. Straripano i fiumi nella stagione delle piogge e crollano pezzi di soffitto dalle aule scolastiche. Solo negli ultimi mesi, pur limitandosi al ristretto panorama della nostra zona, un pezzo di Ossola e di Verbano sono andati sotto l’acqua del Toce che ha fatto irruzione nelle case della gente e ha spazzato via dozzine di aziende artigianali. Il Sesia, più a valle, si è portato via il ponte di Romagnano e mezzo punto di Pil nelle zone industriali di Grignasco e di Borgosesia.
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