Domenica 25 aprile a Romagnano, il sindaco Alessandro Carini in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Fiorenzo Galetti e altre autorità cittadine hanno commemorato i caduti della Resistenza partigiana della seconda guerra mondiale. Si sono ritrovati al cimitero davanti al monumento ai Caduti e hanno presenziato alla celebrazione eucaristica officiata da monsignor Federico Ponti. Sabato c’era stato l’omaggio floreale ai ceppi dei partigiani caduti. Il presidente Anpi ha voluto ricordare come ormai non vi siano più che poche persone ancora in vita per poter testimoniare alle giovani generazioni in prima persona ciò che è stata la Resistenza. «È stato prodotto un sito con 500 testimonianze di persone che hanno vissuto quei momenti. Invito tutti i giovani ad andare a vederlo. Il sito si chiama noi partigiani.it e consente di apprendere dalla viva voce dei protagonisti la storia della Resistenza». Il primo cittadino romagnanese, invece, ha sottolineato che il 25 aprile «non è stata solo una battaglia militare, ma anche e soprattutto morale di tante persone che hanno combattuto per la democrazia e per la libertà».
Barbara Navazza
