La Resistenza, per quanto grande potessero essere stato il coraggio degli uomini, non sarebbe stata possibile, anche sul nostro territorio, senza le donne. Qualche nome? Le staffette che caddero in combattimento o nell’adempimento delle loro pericolose missioni: Giuseppina Canna, Erminia Casinghino, Ermelinda Cerruti, Alda Fenolle, Rossana Re, Cleonice Tommasetti, Fiorina Gottico, Veronica Ottone, Maria Mariotti, Anna Rossetti, Maria Luisa Mainardi e Maria Ubezio. Nomi sfuocati nella memoria se è vero che soltanto alla prima risulta intestato un vicolo a Galliate. A Milano invece una lapide ricorda Gina Galeotti Bianchi fucilata a 32 anni, incinta di otto mesi mentre pedalando portava a Niguarda l’ordine di insurrezione.
Laura Fasano