Flash mob di Fratelli d’Italia a Novara in piazza Martiri per chiedere l’esenzione delle tasse per le aziende più colpite dalla crisi.
«Un momento difficile e complicato, per superare l’emergenza covid bisogna portare provvedimenti che abbiano un senso – ha spiegato Gaetano Nastri, senatore e leader novarese di Fratelli d’Italia -. Nel momento in cui si sceglie di chiuedere, bisogna allo stesso tempo fare un decreto che annulli imposte e tasse o almeno che le rinvii. Quello dei sostegni è poi un altro tema imprtante, si è dato solo una piccola percentuale. Ricordo che nel momento in cui si chiude, i costi fissi non vengono eliminati». Poi c’è il tema delle riaperture che se da un lato sono «positive dall’altro mi domando, se si apre il 26 perchè il 30 bisogna iniziare a pagare le imposte? Inoltre possono aprire solo coloro che hanno spazi esterni, peccato che il 75 per cento delle attività non li ha. Chiediamo che tutti possano aprire».
Un dato, questo, sottolineato anche dall’assessore del Comune di Novara Elisabetta Franzoni: «Rispecchia anche la situazione di Novara. Ci sono categorie in fortissima difficoltà. Da parte nostra, come Comune, garantiremo il maggior spazio possibile per i dehors con una procedura semplificata».
«Dire che si può aprire solo all’aperto significa forse non conoscere le condizioni geografiche del Paese, lo stesso vale per palestre e piscine, non è più accettabile» ha aggiunto Marina Chiarelli
Il presidente della Provincia Federico Binatti spiega come «certi errori erano comprensibili durante la prima ondata, oggi è imperdonabile».
Questo il pensiero di Ivan De Grandis: «Un altro settore molto colpito è il mondo della ricezione turistica per non parlare della cultura».
Maurizio Nieli ricorda inoltre i «grossi problemi anche per il settore agricolo che, oltre al problema ristori, ha avuto quello del maltempo. Servono riscontri in termini economici e di tutele e prevenzione».