Ventiduemila persone identificate e quasi 9mila veicoli controllati. A questi numeri si aggiungono le moltissime persone verificate durante i servizi predisposti per controllare il rispetto delle normative anti-Covid (tutti condotti con il massimo equilibrio e in ascolto delle persone), servizi interforze allestiti e pianificati durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Sono solo alcuni numeri dell’attività della Polizia di Stato di Novara nel periodo che va dall’aprile dello scorso anno a fine marzo 2021.
Dati resi noti nella giornata di oggi, sabato 10 aprile, in occasione del 169esimo anniversario di Fondazione della Polizia di Stato. Una festa che, per il secondo anno consecutivo, anche a Novara come in tutta Italia, si è svolta in forma privata. Il picco pandemico in corso ha imposto infatti, anche quest’anno, la massima sobrietà. Per l’occasione, nei locali di piazza del Popolo, c’è stata la sola deposizione della Corona ai Caduti da parte del Questore di Novara, Rosanna Lavezzaro, e del prefetto, Pasquale Antonio Gioffrè.
Per quanto riguarda l’attività sono stati svolti quotidianamente servizi di prevenzione da parte delle Volanti e quasi settimanalmente servizi straordinari di controllo del territorio con l’impiego dei Reparti Mobili di Torino, Milano e Genova. Particolare attenzione è stata dedicata al centro città, alla zona della Stazione ferroviaria e ai quartieri periferici. Obiettivo, prevenire e contrastare i fenomeni del crimine diffuso, con una concentrazione particolare allo spaccio di droga e a situazioni di degrado e sovraffollamento all’interno di alcuni alloggi in gran parte occupati da cittadini stranieri, anche irregolari sul territorio nazionale. Ma non è stata solo questa l’attenzione posta dalla Polizia di Stato. Una cura specifica è stata dedicata a fenomeni di disagio giovanile, che si sono palesati anche con atteggiamenti aggressivi e violenti, atti compiuti da adolescenti ai danni di coetanei, episodi che hanno trovato puntuale risposta sul piano giudiziario.
In questi 12 mesi sono stati emessi 8 provvedimenti di sequestro preventivo nei confronti di alloggi, in precarie condizioni igienico-sanitarie, per favoreggiamento della permanenza sul territorio italiano di stranieri non regolari; 4 divieti di frequentare esercizi pubblici di Novara, un ammonimento del Questore per atti di cyberbullismo, 7 ammonimenti del Questore per atti persecutori, 32 avvisi orali e 84 rimpatri con foglio di via obbligatorio. E ancora nell’ultimo anno sono state 167 le persone arrestate e 1.030 quelle denunciate in stato di libertà. Molte le operazioni significative condotte dalla Polizia di Stato. Tra le indagini maggiori della Squadra Mobile, l’indagine sull’esistenza di una psicosetta nella zona di Cerano; l’operazione Cara Nonna-Droga Babciu, che ha permesso di individuare e smantellare un sodalizio criminale, a carattere transnazionale, con basi operativa a Novara e logistica in Polonia, dedito alla commissione di truffe ai danni di anziani. E ancora la recente operazione The white rooster, che ha permesso di individuare un’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina, che riforniva le piazze di Novarese e Vercellese e che ha portato a 9 misure cautelari, tre delle quali in carcere. E ancora l’arresto, lo scorso marzo, di sette rapinatori dediti all’assalto di portavalori, tutti provenienti dalla Puglia.
Numeri importanti anche nel contrasto alla violenza di genere, in particolare a seguito dell’entrata in vigore del ‘Codice rosso’. Molte le indagini condotte per reati commessi ai danni delle fasce deboli e in ambito famigliare. Nell’ultimo anno sono state sottoposte a misura cautelare detentiva 5 persone e denunciate altre 44, per reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori, reati contro la libertà sessuale e violenza ai danni di minori. Sono state poi eseguite 25 misure cautelari non detentive, tra cui l’allontanamento dalla casa famigliare e il divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Particolarmente importante la delicata, attenta e lunga attività d’indagine condotta a seguito della morte del piccolo Leonardo, che ha permesso, evidenzia la Polizia, la perfetta ricostruzione della dinamica dei fatti e posto le basi del solido impianto accusatorio che ha portato alla condanna all’ergastolo per omicidio della madre del bimbo e dell’allora compagno (il delitto era avvenuto il 23 maggio 2019).
Nel settore Polizia amministrativa sono stati rilasciati oltre 5.500 passaporti e 477 altri titoli di viaggio, rilasciate o rinnovate 851 licenze di porto di fucile, rilasciate 51 autorizzazioni amministrative. Nell’ambito dell’attività di controllo amministrativo sono state effettuate 156 verifiche a pubblici esercizi e attività sottoposte alle leggi di pubblica sicurezza e contestate 32 violazioni amministrative.
L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato 28.017 titoli di soggiorno, su un totale di 34.451 cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in provincia. Sono stati revocati 23 titoli di soggiorno e respinte 146 istanze. Nell’ultimo anno sono state ricevute 131 istanze di asilo politico. Sono stati eseguiti 118 provvedimenti di espulsione amministrativa e 7 espulsioni giudiziarie, con accompagnamento immediato in frontiera direttamente dal carcere. Grande impulso è stata infatti data all’identificazione dei soggetti stranieri detenuti durante il periodo di detenzione, così da poter operare immediatamente l’accompagnamento al termine della pena. Sono state infine denunciate 130 persone per violazioni al Testo Unico sull’Immigrazione.
La Polizia stradale, nell’anno, ha effettuato in provincia oltre 8.500 servizi di pattugliamento su viabilità ordinaria e autostradale. Sono stati rilevati complessivamente 628 incidenti, con 15 persone decedute e 558 ferite. Sono state contestate complessivamente quasi 20mila infrazioni al codice della strada. Le infrazioni maggiormente rilevate hanno riguardato il superamento dei limiti di velocità, mentre le contestazioni per guida sotto l’influenza di alcool o di droghe sono state 303. Durante i servizi di Polizia stradale sono state arrestate 9 persone e ne sono state denunciate 281. Sono stati inoltre sequestrati 36 veicoli e quasi 9 chilogrammi di sostanze stupefacenti.
La Polizia Ferroviaria ha effettuato 1.446 servizi di prevenzione, durante i quali sono state identificate oltre 7.500 persone, arrestata una e 75 indagate a piede libero. Sono state inoltre contestate 4 contravvenzioni al regolamento di Polizia ferroviaria e tre contravvenzioni al Codice della strada. Per la Polizia postale e delle telecomunicazioni, infine, 18 complessivamente le persone denunciate. I reati sui quali sono state condotte indagini hanno riguardato per la maggior parte frodi e truffe online, contraffazione di carte di credito, hacking e reati contro la persona commessi con mezzi informatici.