Prima udienza, nella tarda mattinata di oggi, giovedì 8 aprile, in Tribunale a Novara, al processo contro Eliana Frontini, la docente novarese accusata di aver scritto su Facebook la frase “Uno in meno… Non ne sentiremo la mancanza”, commentando la morte del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate a Roma mentre era impegnato in un servizio nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019.
Un’udienza durata poco meno di 20 minuti, giusto per fissare la prossima data e che ha visto presente la vedova del carabiniere, Rosa Maria Esilio. La donna avrebbe voluto vedere colei che, nell’estate di quasi due anni fa, avrebbe scritto quel terribile post su Facebook rivolto al marito. L’insegnante, però, non c’era. C’è stato anche un errore di notifica, che ha portato il giudice ad aggiornare l’udienza al prossimo 24 giugno. La vedova, così come il ministero della Difesa, si è costituita parte civile.
Frontini è alla sbarra con l’accusa di vilipendio alle forze armate e diffamazione. È difesa dall’avvocato Luigi Rodini (questa mattina in aula il collega di studio, avvocato Luca Berra). A processo si trova anche il marito della donna, accusato di favoreggiamento. Stando a quanto contesta l’accusa (pm Silvia Baglivo), avrebbe cercato di sviare le indagini con una serie di dichiarazioni, incolpando prima se stesso e poi altri.