Vaccinazioni, ecco il nuovo piano del Piemonte per over 80 e over 70

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Tutti gli Over 80 vaccinati almeno con la prima dose entro il 15 aprile e vaccinazioni al via per gli over 70 a partire dal 29 marzo. Ecco le due notizie più rilevanti contenute nella conferenza stampa che oggi pomeriggio il presidente Cirio ha tenuto da Torino per fare il punto sullo scenario delle immunizzazioni contro il Coronavirus nella nostra regione.

Il presidente della Giunta è partito, come ovvio, dalla questione AstraZeneca «le cui somministrazioni – ha detto – sono ripartite nel corso della giornata di oggi, questo non appena avuto il via libera dall’ente per la farmacovigilanza in Italia e sopratutto dall’Ema». L’autorizzazione a riprendere i vaccini con AstraZeneca ha permesso di rimodulare il piano vaccinale contando su un discreto numero di dosi a magazzino (circa 140mila complessive) cui si aggiungeranno da qui al 5 aprile circa 520mila dosi, in larga parte di Pfeizer.

«Questo – ha detto Cirio – ci permetterà di concludere le vaccinazioni almeno con la prima dose di tutti gli over ’80 prenotati entro il 15 aprile. Per questa categoria di persone avendo oggi una miglior visibilità sul futuro, potremo anche accelerare il ritmo delle prenotazioni. Chi non avrà ricevuto entro il 22 marzo la convocazione – ha spiegato Cirio – si rivolga al suo medico curante perché per quella data siamo certi di avere mandato tutte le convocazioni per i 337mila prenotati di cui circa 200mila hanno già ricevuto almeno la proimamdose». In pratica, dice Cirio, se qualcuno non fosse stato convocato per quella data deve considerare la possibilità che ci sia stato qualche problema nella registrazione e fare una verifica.

Sempre entro il 15 aprile terminerà la somministrazione della prima dose del personale scolastico (fino ad oggi vaccinati 51mila persone su 86mila prenotate)

Il presidente della provincia ha detto anche sta per prendere il via la campagna vaccinale per gli over 70. «I prenotati – ha precisato Cirio – sono 128mila. Avevamo qualche apprensione perchè l’apertura delle prenotazioni ha coinciso con il rumore sollevato dai presunti problemi del vaccino AstraZeneca, ma le cose stanno andando molto bene. Abbiamo registrato anche 64.400 prenotazioni per gli estremamente fragili e disabili gravi e 14.200 caregivers o conviventi».

Per gli over 70 si prevede di iniziare le vaccinazioni il 29 marzo con un metodo differente rispetto agli over 80 che sono tutti convocati presso i centri vaccinali o saranno vaccinati a domicilio se non possono essere trasportati. Chi si è prenotato presso il sito Internet www.ilpiemontetivaccina.it (unico modo per richiedere il vaccino) di fatto ha spedito attraverso la regione una sorta di segnalazione al suo medico curante. «Sarà il medico – ha detto Cirio – a dirci come intende procedere con la vaccinazione: se farla svolgere presso il suo ambulatorio, se praticarla presso un punto di medicina di gruppo o se mandare il suo assistito presso l’azienda sanitaria. Il medico che vaccina a casa sua prenoterà il vaccino presso la farmacia, secondo il metodo seguito per la vaccinazione anti influenzale»

Gli estremamente vulnerabili (13 le categorie) sono stati segnalati all’Asl sempre dai medici. Saranno le Asl a somministrare le dosi a partire dalla prossima settimana (26 marzo) o da quella successiva (29 aprile) per i caregivers.

La regione ha annunciato un piano per ampliare i luoghi di vaccinazione. Oltre ai 130 punti vaccinali oggi attivi, saranno chiamati a dare un contributo anche le strutture private, medici, infermieri in pensione e volontari a presentare la loro disponibilità «a fare parte – ha detto Cirio – dell’esercito del vaccino».

Per incentivare i Piemontesi a vaccinarsi sarà anche lanciata una campagna di sensibilizzazione. Sui social arriveranno delle clip video con volti noti del mondo dello spettacolo, cultura, sport della regione. Ma forse il testimonial più importante della campagna vaccinale è stata Simona Riussi, moglie di Sandro Tognatti, l’insegnante di musica di 57 anni di Biella morto poco dopo avere ricevuto la sua dose. «Dopo avere ricevuto la prima dose ha detto che farà anche la seconda dose, nonostante il lutto subito  – hanno detto Carosso e Marnati – e questo è ammirevole e commovente. La ringraziamo a nome della giunta e dei Piemontesi»