Si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 2 marzo, davanti a Palazzo Cabrino, il sit-in promosso dal Comune di Novara e da Amnesty International a favore di Ahmadreza Djalali. Obiettivo, lanciare ancora una volta un importante appello a favore di Ahmad, il ricercatore svedese-iraniano, condannato a morte con l’accusa di spionaggio dal tribunale di Teheran e di cui non si sa più nulla da mesi.
Presenti il sindaco Alessandro Canelli, l’amico e collega a Novara di Ahmad, Luca Ragazzoni, e la rappresentante di Amnesty International di Novara, Vincenza Laccisaglia. Chi ha partecipato aveva con sé una fotografia con la scritta “Save Ahmadreza” o “Save Ahmad” e una candela.