Sono partite nella mattinata di oggi, domenica 21 febbraio, nel Novarese, le vaccinazioni anti-Covid per gli over 80. In provincia quattro le postazioni attivate dall’Asl Novara: nel capoluogo in viale Roma 7, a Borgomanero in via Monsignor Cavigioli, ad Arona in via Fogliotti 2 e a Trecate in via Rugiada 2.
La prima vaccinata, a Novara, nel giorno del Vaccine-Day per i più anziani istituito dalla Regione Piemonte, è una donna classe 1925, Franca. A seguire le operazioni, la direttrice generale dell’Asl, Arabella Fontana. Con lei anche il sindaco del capoluogo, Alessandro Canelli (foto Alessandro Visconti). “Un importante passo in avanti nella campagna di vaccinazione contro il Covid – ha riferito Fontana – Abbiamo quasi ultimato le inoculazioni per i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e abbiamo già iniziato con il personale scolastico. Seguiranno poi i disabili e i malati. Al momento abbiamo inoculato una media di 600 vaccini al giorno tra anziani e Forze dell’Ordine. Nostro obiettivo, come ci viene chiesto dalla Regione, è di arrivare, forniture di vaccino permettendo, a superare i 1000 vaccini al giorno”. Sul territorio novarese sono 20mila gli over 80 e 10mila sono già stati segnalati dal loro medico di famiglia alla Regione, che si sta occupando della programmazione delle vaccinazioni.
Al momento l’Asl ha programmato 450 vaccinazioni al giorno per gli anziani. Domani ne sono in programma, per gli over 80, ben 260. “Se giungeranno le dosi in maniera sufficiente, punteremo a mille al giorno, dedicando i giorni di sabato e domenica ai docenti”.
Per la vaccinazione degli over 80 due i criteri seguiti. Quello dell’anzianità, si va dal più anziano a scendere, e quello della presenza di due comorbilità, ossia di due patologie nella persona da vaccinare. Al momento sono una trentina i vaccinatori impiegati dall’Asl Novara, tra cui anche due team vaccinali forniti dall’ospedale Maggiore, che inizieranno a dare il loro contributo da domani, lunedì 22 febbraio. Si sta cercando di trovare un accordo anche, come spiega Fontana, con i medici di famiglia, “affinché possano vaccinare anche loro”. 1.800, poi, in tutto il Novarese, gli over 80, che, perché impossibilitati, dovranno essere raggiunti a domicilio, ma per i quali si sta anche studiando un’altra strategia, portandoli magari con l’ambulanza sino alla sede della vaccinazione.
Canelli, intanto, ha effettuato un sopralluogo al PalaVerdi per verificare l’allestimento realizzato, “in modo che possa consentire di accogliere con sicurezza ed efficacia coloro i quai si dovranno vaccinare. La campagna di vaccinazione costituisce in questo momento la priorità assoluta. Nei prossimi giorni, sempre con ‘Asl, organizzeremo un incontro anche con i medici di base, per rafforzare la capacità e la velocità dell’attività vaccinale”. Molti gli anziani che, in attesa della vaccinazione, si sono detti contenti di poter finalmente fare il vaccino e che invitano tutti a vaccinarsi. “Non mi aspettavo che giungesse così in fretta il giorno della vaccinazione – ha commentato Agata Belinardo, 81 anni – Non ho timori e sono felice di vaccinarmi e spingo tutti a farlo”.
Altri dettagli nel servizio che andrà su L’Azione in edicola da venerdì 26 febbraio