Il Premio Stampa Club Città di Novara per il 2019 è stato assegnato al dottor Raffaele Romito, direttore di Chirurgia Generale 2 all’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara, con la motivazione: “Per aver portato a livelli d’avanguardia l’attività chirurgica laparoscopica su fegato, pancreas e stomaco all’Aou Maggiore della Carità di Novara”.
«Aveva deciso in tal senso, un anno fa, il Consiglio direttivo di Stampa Club, composto dal past president Alessandro Fabbri, dalle vicepresidenti Raffaella Lucariello ed Enrica Patti, da Antonio Baglivo, Giorgio Dulio e Claudio Limontini e dalla segretaria Luisa Genesi Ferrassa – spiega la presidente Serena Fiocchi – L’assegnazione del Premio sarebbe dovuta avvenire in aprile, ma è slittata a dicembre a causa della pandemia da Covid-19 per poi essere di nuovo rimandata per il protrarsi dell’emergenza. Ci spiace non poter conferire fisicamente il Premio al dottor Romito, che, tra l’altro, siamo orgogliosi di avere tra i soci di Stampa Club, nel corso del consueto incontro ufficiale con la consegna della prestigiosa targa recante la motivazione. Speriamo tutti di poterci nuovamente ritrovare prima possibile, in salute e in sicurezza, per incontrarci come sempre, coniugare cultura e socialità, approfondire le conoscenze e rinnovare le amicizie».
Arrivato nel giugno 2016 al Maggiore dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il dottor Romito dirige la struttura complessa a direzione ospedaliera di Chirurgia generale 2 del “Maggiore”, alla quale fa capo il Centro di chirurgia epatica per neoplasia inserito tra le cinquanta strutture italiane autorizzate alle resezioni epatiche video-laparoscopiche e alla raccolta dei dati all’interno di un registro nazionale denominato I Go MILS (Italian Group of Minimally Invasive Liver Surgery). Romito è stato insignito nel 2007, insieme con i colleghi della sua unità operativa diretta dal Prof. Mazzaferro, dell’Ambrogino d’oro (Attestato di Benemerenza Civica della Città di Milano), per l’elaborazione e la diffusione di criteri per la selezione dei pazienti con epatocarcinoma insorto su cirrosi che possono beneficiare del trapianto di fegato.
Originario di Novara, Romito ha dato grande impulso all’attività chirurgica epato-bilio-pancreatica con l’utilizzo di tecniche d’avanguardia e la Struttura da lui diretta – che ha come obiettivo principale la diagnosi, la gestione e la cura a 360°delle patologie dell’apparato digerente, soprattutto di quelle di tipo oncologico – oggi eccelle per l’elevata esperienza maturata in ambito clinico, scientifico e di ricerca nella chirurgia oncologica e nella laparoscopia avanzata con particolare riferimento alle patologie del distretto epato-bilio-pancreatico.