La Fondazione Marazza di Borgomanero sta preparando il cinquantenario di costituzione della Biblioteca pubblica, che è stata inaugurata il 7 febbraio 1971. Al mattino di quella domenica, nel Salone d’Onore, si svolse un Consiglio comunale presieduto dal sindaco Eugenio Borgna. Nel pomeriggio, l’apertura della sezione Ragazzi, allora una poche in tutt’Italia.
Oggi la Biblioteca Marazza conta 112.000 libri nella sezione Adulti; 16.095 in quella Ragazzi; 20.136 nel Sistema bibliotecario a cui fanno capo numerose biblioteche della zona; inoltre vi sono 31.600 libri antichi.
Venerdì 18 dicembre, nel Salone d’onore, il primo incontro di presentazione di quanto verrà programmato nel 2021.
Il saluto da parte del presidente Giovanni Tinivella: «La Marazza è punto di riferimento culturale della città e di tutto il territorio».
Tinivella ha quindi introdotto Massimo Bolamperti, art director dei “Creativi associati”, che ha ideato il logo del cinquantenario.
Il Comune è direttamente coinvolto nelle manifestazioni e del resto proprio il Comune è il destinatario del lascito secondo le volontà di Achille Marazza.
La valenza culturale cittadina e territoriale è stata espressa da Francesco Valsesia, assessore alla Cultura.
Elisa Zanetta, assessore ai Lavori pubblici, ha annunciato che sono prossimi inventi di restauro della facciate e degli infissi, dei locali a nord e del parco.
Il direttore Gianni Cerutti ha spiegato che tre saranno gli aspetti dei prossimi avvenimenti: l’importanza della Biblioteca nel medio-alto novarese; il ruolo politico di Achille Marazza; la filosofia che indusse Marazza a farne un luogo pubblico, convinto che la cultura è il mezzo di crescita democratica.