Nell’ambito della campagna “Golden tusks”, volta al contrasto del commercio illecito di parti e prodotti derivati in avorio, i Nuclei Carabinieri C.I.T.E.S. del Piemonte hanno eseguito, negli ultimi mesi, numerosi controlli su vendite on line, antiquari e case d’asta in tutte le province della Regione, riscontrando numerose irregolarità. Le operazioni dei Carabinieri Forestali, per il tramite dei loro Nuclei CITES, hanno permesso di denunciare all’autorità giudiziaria, su tutto il territorio piemontese, 27 persone e di sequestrare, ai fini della confisca, un totale di 258 oggetti in avorio, tra statuette e zanne, ed oggettistica varia per un valore stimato di oltre 150.000 euro.
Nell’ambito di tali controlli, a Novara, il Distaccamento CITES di Caselle Torinese è intervenuto presso un negozio di antiquariato, rinvenendo 70 pezzi di avorio. Ad una verifica più approfondita, è emerso che tali prodotti venivano commercializzati in assenza di documentazione CITES idonea a legittimarne la vendita. Il loro valore stimato è di circa 11.000 euro.
Tutti i manufatti sono stati sottoposti a sequestro e il titolare del negozio è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per il reato di commercio illegale di esemplari tutelati dalla Convenzione di Washington. In caso di condanna, tutto il materiale sequestrato sarà destinato a confisca. Il sequestro è stato convalidato nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica di Novara.