Cordoglio e apprensione ha generato a Novara la notizia della grave situazione che stanno vivendo le suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace. Il centro sociale “Padre Francesco Pianzola” di Mortara, nelle scorse ore, è diventato il più grande focolaio di Coronavirus sul territorio della provincia di Pavia. Delle cinquantacinque sorelle risultate positive al tampone 5 sono morte e l’Ats di Pavia ha disposto il trasferimento della maggior parte delle malate in un centro specializzato.
«Non c’è stato alcun campanello d’allarme – spiega all’Agenzia Sir il direttore generale dell’Ats Mara Azzi -– fino a quando non si sono manifestati i sintomi in contemporanea in più persone». Difficile fare ipotesi sull’origine dell’infezione; trattandosi di una struttura residenziale protetta può essere legata a un operatore o a un visitatore, anche se le visite sono limitate a casi particolari.
Le suore, oggi presenti nelle parrocchie di Sant’Agabio e Megolo (Pieve Vergonte), sono molto conosciute a Novara e in tutta la Diocesi. Negli anni, incarnando il carisma del fondatore, padre Francesco Pianzola, hanno collaborato con numerose comunità parrocchiali, aprendo asili, con opere di sostegno alla donna e alla maternità e lavorando a fianco ai giovani.