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Maltempo: persone sfollate anche a Ghemme e San Nazzaro

Uno dei danni del maltempo a Recetto

“Intendiamo in primo luogo estendere un nuovo e doveroso ringraziamento ai sindaci e agli Amministratori dei Comuni, ai volontari della Protezione civile e tutte le forze dell’ordine che stanno lavorando incessantemente a favore della popolazione per riportare la situazione alla normalità”. E’ la premessa del presidente della Provincia di Novara Federico Binatti, del consigliere delegato alla Viabilità Marzia Vicenzi e del consigliere delegato alla Protezione civile Andrea Bricco all’indomani del crollo del ponte di Romagnano Sesia e delle numerose criticità che il maltempo ha causato in diverse zone del Novarese e, in particolare nella Bassa Sesia.

“Domani (lunedì 4 ottobre) – aggiungono – accompagneremo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore ai Lavori pubblici e protezione civile Marco Gabusi in un sopralluogo nelle località maggiormente colpite, come Romagnano e Grignasco. Come si ricorderà, ieri pomeriggio la Provincia aveva immediatamente sollecitato la Regione a chiedere al Governo lo stato di emergenza per il nostro territorio e in serata questo passaggio è stato fatto da Cirio insieme con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti”.

I vertici di Palazzo Natta hanno lavorato in queste ore affinché “i rilievi sul ponte di Romagnano possano essere avviati per definire le cause del crollo. Inoltre a Grignasco il ponte resta chiuso in attesa di poter effettuare accertamenti strutturali non appena il livello dell’acqua lo consentirà”. La comunicazione era già giunta in mattinata dal sindaco Katia Bui. Come ha riferito “Le verifiche hanno evidenziato che la superficie e i piloni in secca non presentano criticità, ma a causa dell’altezza dell’acqua non è stato possibile verificare compiutamente i piloni centrali motivo che suggerisce di protrarre la chiusura”. 

Per quanto riguarda la viabilità, “il collegamento con la provincia di Vercelli è garantito da ponte di Carpignano Sesia, riaperto nella mattinata di oggi”.

Ancora chiuso il tratto urbano della strada provinciale 22 Ghemme-Cavaglio, in territorio di Cavaglio (il collegamento non ha subito interruzioni in quanto il traffico viene deviato su una strada comunale), la Strada provinciale 47 Pogno-Alzo, nel Comune di Pogno (dove resta isolata la frazione di Monte San Giulio). “Oltre ai danni e ai problemi che si sono verificati sulla rete viaria – aggiungono il presidente e i consiglieri – in queste ore le Amministrazioni comunali della Bassa Sesia e di Novara hanno dovuto fare i conti con le persone sfollate precauzionalmente a causa dell’innalzamento del fiume Sesia e del torrente Agogna: nove a Ghemme, ventisette – dei quali sette minori – tra San Nazzaro e Recetto, due a Vinzaglio e due al Torrion Quartara di Novara. La maggior parte delle persone hanno già fatto ritorno nelle loro abitazioni. Una situazione davvero difficile, alla quale si sono aggiunte blackout della rete elettrica a Romagnano e a Borgomanero, cadute di alberi nel Vergante, allagamenti e danni come nella zona industriale di Grignasco“.

Per la serata di oggi è previsto il ritorno della pioggia, “ma le previsioni di Arpa Piemonte – commentano il presidente e i consiglieri – sembrerebbero rassicuranti per quanto riguarda i rischi idrogeologici. Tuttavia il lago Maggiore resta sempre sotto osservazione, dal momento che già ieri è cresciuto di circa tre metri, esondando in alcune zone a Nord. Proprio per questo motivo i sindaci delle località lacustri sono tuttora in allerta, mentre i nostri tecnici e il Coordinamento territoriale del volontariato di protezione civile della Provincia proseguono nel monitoraggio delle aree a rischio in tutto il territorio”.

Monica Curino: