Situazione piuttosto complessa nel Cusio, sponda occidentale, a seguito della forte perturbazione che ha colpito il territorio. Il paese più colpito risulta essere Cesara con una frana che è arrivata addirittura a ridosso delle abitazioni, alcune delle quali sono state evacuate per sicurezza. Ore difficili per tutta la viabilità. Il torrente Pellino è esondato soprattutto nella zona più a monte portando con sé sassi e fango nei terreni adiacenti. Arola ha dovuto fare i conti con una frana nei pressi del ponte. La strada che collega Pogno con San Maurizio e Pella è stata interrotta da uno smottamento. Pogno risulta essere fortemente colpito anche in altre zone, uno smottamento ha riguardato anche Via Chiesa percorribile a piedi; parte dell’asfalto è stato di fatto strappato via. Nel comune di Pella una frana ha interessato la frazione Ventraggia. La frazione di Pogno invece è stata senza luce per diverse ore dalla notte fino alla mattinata di sabato. A causa delle potenti piogge e della quantità riversatasi in strada l’azienda Nicolazzi si è allagata e sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza i macchinari. Diversi gli alberi sulle strade del paese lacustre prontamente rimosse. Lo stesso dicasi per San Maurizio d’Opaglio dove si è registrato un albero caduto in zona industriale e due alberi rimossi sulla strada sterrata vicino al ristorante Venanzio. Ripristinata anche la situazione nella frazione Briallo dove si è registrato un piccolo smottamento. A Madonna del Sasso si sono registrate diverse frane: una sulla strada di Piana dei Monti, la più grossa, altri smottamenti registrati sulla strada provinciale. Più in generale il Lago d’Orta è tenuto sotto controllo per il suo livello cresciuto almeno di 40 centimetri in una sola notte. Questa mattina le acque erano ricoperte di detriti e molte imbarcazioni a causa del forte vento si sono rovesciate. Purtroppo le previsioni non promettono nulla di buono soprattutto in serata. Durante la notte però, è previsto un miglioramento.
Maurizio Ferlaino