Un intero pomeriggio dedicato alla prevenzione del suicidio giovanile.
È quanto ha realizzato, negli scorsi giorni, l’associazione StayAleeve, nata proprio per contrastare questi episodi. Una giornata realizzata per la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, che ricorre il 10 settembre. «Tutti – spiegano da StayAleeve – devono essere parte attiva della lotta al disagio, ragazzi, genitori, amici, insegnanti, colleghi e vicini possono fare la differenza. Più si conosce il problema, meglio lo si comprende». E, soprattutto, si può collaborare con più efficacia nell’affrontare le sfide che questo problema presenta. Il pomeriggio di prevenzione è stato ospitato in piazza Duomo. «Ogni storia merita di essere vissuta – spiegano da StayAleeve – Per questo stiamo lavorando per accorciare le distanze tra i soggetti a rischio e i centri di supporto, per infondere la consapevolezza che c’è sempre una via di uscita, per far comprendere che ciascuno può essere d’aiuto». Per informazioni: stayaleeve.org/wspd. «Quest’anno – spiega il presidente dell’associazione, Alessandro Buffelli – abbiamo pensato a un percorso in cui sono state raccontate tre storie. Il visitatore dello stand è diventato l’interlocutore di tre persone (tre attori), che hanno confidato cosa stavano vivendo in quel momento, raccontando la loro storia, quella vissuta in quel momento. Vicende molto dure. Tre persone che pensavano al suicidio. Dopo questa prima parte abbiamo mostrato al visitatore i numeri dei suicidi e, quindi, altri tre video degli stessi attori, registrati tempo dopo, dove le tre persone hanno spiegato come hanno superato il trauma che li stava portando al suicidio. In questo modo il visitatore ha sperimentato la tematica del suicidio di un amico e la bellezza dell’aver potuto dare una mano a chi stava vivendo un momento così difficile». A collaborare, l’associazione culturale Le Reve e, a far i video dell’intera giornata, Carlo Gatti.
