Borgolavezzaro: Opera Pia Corbetta libera dal Covid, da oggi possono tornare gli ospiti

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La casa di riposo Opera Pia Corbetta di Borgolavezzaro è ora ufficialmente libera dal Covid e può tornare ad accogliere ospiti. La buona notizia per la struttura della Bassa, una delle principali case di riposo della zona  e anche una di quelle più colpite da Coronavirus, è arrivata questa mattina.

«L’Asl – ci dice la presidente del consiglio di amministrazione, Giovanna Saini – dopo le ultime ispezioni ci ha dato il via libera. È certamente una buona notizia prima di tutto per gli ospiti e il personale, ma poi anche per la nostra attività che può, seppure lentamente e con tutte le precauzioni, tornare alla normalità»

Seguendo le procedure di cautela la Casa di riposto di Borgolavezzaro, accoglierà i nuovi ospiti in un nucleo opportunamente sanificato e dedicato ai nuovi ingressi. Qui resteranno saranno isolati per qualche tempo a scopo precauzionale; sarà anche necessario richiedere un tampone al proprio domicilio prima del ricovero. Lo stesso iter sarà seguito anche quelle persone che dovessero essere costrette ad uscire dalla Casa per andare, ad esempio, in ospedale. 

Sempre a scopo di sicurezza i parenti degli ospiti continueranno a non avere la possibilità, come già succede in altre case di riposo, di entrare all’interno della struttura. Sarà necessario chiedere un appuntamento per incontrare i parenti e l’accoglienza sarà all’aperto.

Le precauzioni sono molto stringenti ma è noto che le case di riposo nella prima fase dell’epidemia sono state un focolaio di infezione straordinariamente pericoloso. Di qui le scelte attuate in chiave nazionale ed implementate in chiave locale per ridurre ogni richio che torni a divampare il virus, colpendo persone molto vulnerabili.

«Noi – ci dice ancora Giovanna Saini – ne sappiamo qualche cosa. Abbiamo avuto circa il 50% di ospiti colpiti dal Covid alcuni dei quali purtroppo sono deceduti. Attualmente abbiamo 45 ospiti tutti negativi. L’ultimo è stato dichiarato guarito una quindicina di giorni fa. Tante persone hanno superato il virus, tra cui anche una centenaria. Adesso comunque guardiamo avanti; in lista ci sono già alcune famiglie i cui anziani hanno chiesto di essere ospitati e siamo pronti a farlo»