Una vita intera dedicata alle missioni. È quella di don Valeriano Barbero (foto Agenzia Visconti), 82 anni il 31 agosto, salesiano, uno dei missionari novaresi che ha dedicato la vita agli ultimi e al Vangelo. Fermo a Novara da un anno per alcune visite mediche, non vede l’ora di poter prendere, Covid e salute permettendo, un aereo e tornare tra la sua gente, in Papua Nuova Guinea, dove è presente dal 1980. Il suo impegno missionario risale però ad ancor prima. Aveva 22 anni quando, ancora chierico, decise di partire in missione nelle Filippine.
«Lì – racconta – sono rimasto per vent’anni. Nel ’67 fui poi ordinato sacerdote. Nel 1980 chiesi di poter portare una nuova presenza missionaria salesiana a Papua Nuova Guinea. Così il 14 giugno giunsi nell’isola. Con me
altri due salesiani». Don Barbero, originario di Bellinzago, fu uno
dei pionieri dell’arrivo della presenza salesiana nella grande isola, abitata per lo più da aborigeni. «All’inizio è stato difficile – spiega don Barbero – La Papua Nuova Guinea era un Paese ancora molto arretrato, dove non
c’era alcun tipo di sviluppo. Non c’era nulla, non c’erano strade, non c’erano collegamenti. Più che case c’erano capanne….».
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