L’incanto notturno della Valsesia e la luce della cometa

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Le bianche vette del Monte Rosa si stagliano, quasi con gesto di sfida, contro il crepuscolo occidentale, mentre in alto nel cielo stellato fiammeggia la coda della cometa. In questa bellissima foto, scattata all’alpe di Mera e postata questa mattina dal parroco di Scopello don Marco Barontini sulle pagine di una nota rete sociale, viene immortalata la cometa C/2020 F3, ribattezzata Neowise dal nome del telescopio spaziale statunitense che l’ha individuata per primo il 27 marzo scorso; senza troppa fatica si scorge anche, come minuscolo puntolino luminoso, la capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa. Di fronte ad uno spettacolo simile si può forse percepire ancora quell’ “imminenza del cielo con l’abisso”, quel “rapporto diretto e assoluto dell’uomo con le cose” di cui scrive Julius Evola (le cui ceneri proprio tra le nevi del Rosa sono sepolte) nel suo libro dedicato all’alpinismo, “Meditazioni delle Vette”. La cometa “Neowise” raggiungerà il punto della sua orbita più vicino alla Terra il prossimo 23 luglio, passando a oltre 100 milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta; poi questo straordinario viaggiatore del cosmo si allontanerà tornando al mistero dello spazio siderale da cui è comparso.