Housing sociale di via Ansaldi: conclusi i lavori di sistemazione

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Al momento ospita il team di medici belgi impegnato in città nello svolgimento dei test sierologici al Palaverdi. In autunno, Covid-19 permettendo, sarà inaugurata e andrà a svolgere la funzione per cui è sorta, ossia fornire ospitalità, per un tempo limitato, a persone che ne hanno bisogno.
È l’housing sociale di via Ansaldi, tappa finale del recupero di quella che è stata la Casa del Divin Redentore. Le 16 camere sono ormai terminate e a disposizione.
 
L’housing non è altro che il fulcro del progetto Locanda È, che ha puntato a realizzare nell’area un importante polo di cooperazione sociale. Complessivamente, tra la sartoria, l’housing e la sistemazione delle serre «sono stati spesi – spiega don Dino Campiotti, presidente delle Cooperative Emmaus e Gerico, coinvolte nel progetto –  2.600.000 euro. Questo grazie anche all’aiuto di molti donatori». A contribuire all’housing, Diocesi, Fondazione Cariplo, Compagnia di S. Paolo, Fondazione BpN, Sviluppo e Crescita Crt, Fondazione Comunità Novarese, Rotary, Comune, Amici di Shalom e Il Cenacolo.
 
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