Nonostante le misure di contenimento per il Covid, Romagnano Sesia non ha rinunciato alla sua festa patronale. I festeggiamenti per san Silvano hanno preso il via ieri sera con la solenne messa celebrata dal parroco don Gianni Remogna nella chiesa abbaziale. Al termine, la prima sorpresa della serata, presentata da Alessandro Pettinaroli presidente di Romagnano Cafè e l’intervento della presidente della Pro loco Patrizia Fontana: in una piazza Libertà “blindata” (l’accesso è stato consentito solo a duecento persone), la Banda musicale cittadina, grazie all’autorizzazione dell’ultimo momento da parte della Prefettura di Novara, si è presentata di persona per il concerto, che secondo i programmi sarebbe dovuto essere soltanto in forma digitale. La seconda sorpresa, il ringraziamento pubblico tributato a Rinaldo Ponzana, lo storico preparatore dei portieri del Romagnano calcio il quale, alla veneranda età di 86 anni, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. La terza sorpresa: quest’anno l’amministrazione comunale guidata da Alessandro Carini non ha voluto premiare un “Romagnanese dell’anno”, ma estendere il riconoscimento a tutti coloro che si sono prodigati per il paese durante i difficili mesi del lockdown. E simbolicamente ha scelto di premiare i medici di base di Romagnano per la dedizione mostrata nei confronti dei loro pazienti: il sindaco ha consegnato la targa del premio a Gabriele Sganzetta (presente il figlio Raffaele), Maria Cristina Rossi, Monica Caggiero e Gianfranco Bargeri. Infine, un riconoscimento speciale è stato consegnato dall’assessore allo Sport Gian Mario Paracchini ad Alessia Curatitoli, la giovane romagnanese che fa parte della Gym&Cheer, la squadra di Gattinara vincitrice dei mondiali di cheerleading a Tokyo.