Carrelli pieni di generi alimentari per le famiglie bisognose grazie al sindacato Confsal Unsa e all’associazione Re Biscottino

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Quattro carrelli pieni di generi alimentari saranno destinati ad alcune famiglie bisognose e senza lavoro, che faticano ad arrivare a fine mese.

L’iniziativa, realizzata a livello nazionale dal sindacato Confsal Unsa nell’ambito del “Maggio Solidale”, quest’anno ha coinvolto Novara, dove, grazie alla collaborazione con l’Associazione Re Biscottino, la Onlus che organizza il carnevale, i beni di prima necessità saranno donati ad alcune famiglie novaresi già seguite dal sodalizio.

“Si tratta – spiega il segretario regionale dell’Unsa, il novarese Costantino Squeo – di un’iniziativa importante realizzata con il contributo dei lavoratori del Ministero degli Interni iscritti al sindacato. Visto che il disagio aumenta, al prossimo consiglio generale dell’Unsa chiederò che il “Maggio Solidale” venga esteso all’intera federazione e dunque anche ai lavoratori degli altri Ministeri, in modo da allargare e potenziare la raccolta fondi”.

“Slittato di un paio di mesi a causa del Covid – aggiunge il segretario generale di Confsal Unsa, Massimo Battaglia – il Maggio Solidale è un’iniziativa nobile, che ci permette di pensare a chi soffre. Il primo maggio non deve essere solo una festa di piazza ma un momento per pensare a chi vive il disagio e a chi ha perso il lavoro. Ringrazio la Onlus Re Biscottino con la quale, un paio di anni fa, abbiamo avviato una proficua collaborazione che ci ha permesso di realizzare varie iniziative, tra cui la donazione di un defibrillatore al Tribunale di Novara”.

“La generosità del sindacato ci permetterà di aiutare una decina di famiglie – commentano Renato e Giusy Sardo, le maschere del carnevale novarese -. La solidarietà è tra i punti cardine del nostro statuto e da due anni ci occupiamo della mensa Caritas di Sant’Agabio in collaborazione con la parrocchia, realizzando pranzi e cene per i meno fortunati. Un’attività che abbiamo dovuto sospendere a causa dell’emergenza, optando per la distribuzione di aiuti e buoni spesa. Ora, grazie all’Unsa, distribuiremo direttamente i generi di prima necessità ai bisognosi”.