Dalle prime ore di questa mattina i Carabinieri del Nucleo investigativo di Verbania stanno eseguendo quattordici misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di altrettanti soggetti italiani.
Le persone arrestate sono tutte gravemente indiziate del reato di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e per uso indebito di carte di credito.
La banda aveva la sua base a Napoli. Grazie a software di ultima generazione truffava banche e clienti, ottenendo centinaia di migliaia di euro da carte di credito.
I Carabinieri di Verbania hanno eseguito la maxi operazione insieme ai colleghi dei comandi provinciali di Napoli, Caserta e Bologna. L’indagine denominata “Incognito” è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. L’inchiesta è stata condotta anche con la collaborazione delle Forze di Polizia svizzere e slovene.
L’indagine è iniziata nel marzo 2019 a Napoli, in seguito all’arresto di uno dei responsabili della rapina armata alle Poste di Nonio nel dicembre 2018. In quella occasione i Carabinieri di Verbania, perquisendo l’alloggio, hanno trovato una carta di credito intestata a una donna, residente nel nord Italia ed estranea ai fatti.
I Carabinieri hanno così scoperto che la carta di credito riportava una firma falsa, non era mai stata consegnata alla legittima proprietaria ed era stata utilizzata in un casinò sloveno.
Non solo. I Carabinieri hanno anche scoperto che la carta di credito faceva parte di un lotto rubato nel gennaio 2019 dal Centro Meccanizzato Postale di Milano Roserio. Partendo da questi primi elementi, i Carabinieri hanno compreso che la banda operava su larga scala.