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Politica, sindacato e lavoro del Vco in lutto per la morte di Diego Caretti

Il mondo della politica, del lavoro e del sindacato del Vco sono in lutto per la morte di Diego Caretti. Nato ad Aurano il 7 giugno 1939, Caretti si è spento nella sua casa a Cambiasca la sera di domenica 21 giugno.

Dalla sua Valle Intrasca, Diego Caretti di strada ne ha percorsa tanta, soprattutto a livello pubblico, ricoprendo ruoli e impegni a livello istituzionale. Impiegato alla Montefibre, Caretti è entrato ben presto nelle fila del sindacato della Cisl, fino a ricoprirne il ruolo di segretario provinciale.

L’impegno e la passione per il mondo del lavoro lo hanno accompagnato anche nella vita politica e amministrativa. Per anni è stato una figura di riferimento tra le fila del Pds e poi dei Ds. Tra gli altri incarichi, Diego Caretti è stato assessore ai lavori pubblici al Comune di Verbania e dal 2004 al 2009 assessore provinciale, con deleghe al turismo e alla montagna.

«Conservo di lui un bel ricordo – afferma con commozione Giuseppe Grieco. – Con Caretti ho condiviso sia l’esperienza in Giunta a Verbania sia quella in Provincia. Era una persona dotata di grande umanità. Aveva la capacità immediata di conoscere le persone. L’intuito e il fiuto gli permettevano così di capire al volo chi aveva di fronte.

Inoltre – aggiunge Grieco – Diego Caretti aveva una spiccata sensibilità nel comprendere i problemi delle persone. Forse, anche per questo, era l’assessore con la maggior fila di gente in attesa di un colloquio con lui. Infine, lo ricordo come una persona che aveva sempre la battuta pronta, capace anche di cambiare opinione se fosse stato il caso. Segno questo non di debolezza, ma di grande esperienza e intelligenza».

La voglia di spendere il proprio tempo per gli altri, non lo ha mai abbandonato. Nemmeno negli ultimi anni, quando ha ricoperto il ruolo di presidente del Comitato provinciale Vco dell’Inps. Ancora oggi è vivo il ricordo del convegno nazionale svoltosi il 16 giugno 2016 alla Casa della Resistenza a Verbania con l’intervento dell’allora presidente Tito Boeri.

Un lungo percorso, dunque, con le radici e i ricordi ben piantati nella sua Valle Intrasca e nella sua Cambiasca, condivisi con la moglie Orsola, il figlio Luca e i nipoti.

Francesco Rossi: