Processo in Corte d’Assise, a Novara, il prossimo 16 ottobre per l’omicidio del piccolo Leonardo Russo, il bimbo morto il 23 maggio dello scorso anno, dopo essere stato soccorso nella sua casa di corso Trieste dal personale del 118 e portato in ospedale in condizioni molto gravi. Il piccolo era giunto nel reparto di Rianimazione ormai privo di vita, troppo gravi le ferite presenti sul suo corpicino. Per la sua morte furono arrestati la mamma Gaia Russo, di 23 anni, e il compagno, Nicolas Musi, di 24.
Per la Procura hanno cagionato entrambi il decesso del piccolo, Musi con un atteggiamento più violento, autore di lesioni risalenti anche nel periodo precedente; la mamma, invece, con una condotta più omissiva, per aver accettato il comportamento del compagno, non cercando di fermarlo.
Questa mattina, a Palazzo Fossati, sede del Tribunale di Novara, l’udienza preliminare davanti al giudice. Si sono costituiti parte civile la nonna e la zia del piccolo Leonardo (mamma e sorella di Gaia Russo), con l’avvocato Lucia Gallone, e il padre biologico del bimbo, assistito dall’avvocato Alessio Cerniglia. Musi e Russo, assistiti rispettivamente dall’avvocato Carlo Alberto La Neve e dall’avvocato Simone Briatore, sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti, lesioni e omicidio.