Preoccupazione per il futuro dei lavoratori della sede novarese di Dentix Italia. La società, controllata dal colosso Dentix Spagna di proprietà del dentista Angel Lorenzo Muriel che conta oltre 60 studi dentistici in Italia, ha chiuso i battenti dallo scorso marzo a causa della pandemia ma non ha più riaperto. L’azienda ha fatto ricorso al Fis (Fondo integrazione salariale) non anticipando le retribuzioni ai lavoratori, ma richiedendo il pagamento diretto da parte dell’Inps. I posti di lavoro a rischio sono 400 in tutta Italia; nella sede novarese di piazza Gramsci sono coinvolti undici lavoratori: «il 21 giugno 2020, scadranno le ulteriori cinque settimane di cassa integrazione in deroga: per questo, lunedì 15 giugno 2020 vi sarà un incontro da remoto per la proroga dell’ammortizzatore sociale – spiega Mattia Rago della Fisascat Cisl Piemonte orientale –. Auspichiamo che la società riaprirà anche per dare risposte ai pazienti che necessitano di interventi, in alcuni casi di natura sanitaria, che in molti casi sono già stati pagati in anticipo». Il sindacato richiede certezze sulla continuità aziendale, oltre a garanzie sui pagamenti delle retribuzioni, e in particolare sugli accantonamenti dei trattamenti di fine rapporto dei dipendenti.
Dentix Novara chiusa dall’inizio della pandemia, 11 dipendenti a rischio
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