Il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli ha confermato l’annullamento della manifestazione aerea delle “Frecce Tricolori” che era programmata per domenica 2 agosto. Se ne riparlerà, emergenza permettendo, nel 2021. Le parole del Sindaco di Arona: «Ovviamente è impossibile anche lontanamente pensare di svolgere la manifestazione delle “Frecce tricolori”. L’evento dell’ esibizione aerea viene disdetta automaticamente se nei sessanta giorni prima dell’evento non veniva nuovamente confermata dal Comune ospitante. Ci siamo proposti per accogliere le spettacolari ed eccezionali esibizioni dei piloti della “Pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare” l’anno prossimo, tenendo in considerazione se le misure restrittive sanitarie lo permetteranno. Per il momento ci limitiamo a dire: “arrivederci alla grande Pattuglia acrobatica, Arona e il lago Maggiore vi aspettano”».
Sarebbe stata quella del 2 agosto la terza manifestazione nello specchio di lago d’innanzi Arona dopo quelle del 2016 e 2018. Le dichiarazioni di Gusmeroli sono confermate dal Comando della Pattuglia a Rivolto, in provincia di Udine: «Questo è un anno importante per l’Aeronautica Militare che intendeva festeggiare la 60° stagione del 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico. Invece, in considerazione dell’emergenza dovuta a Covid-19, le manifestazioni aeree programmate, già presso la base aerea di Rivolto per il 1° maggio, quando si doveva tenere l’ultimo volo di addestramento alla presenza dei soci dei numerosi “Club Frecce Tricolori”, sono state rinviate».
In una nota dall’Areonautica Militare chiariscono: «Il rinvio non è dovuto solo ha motivi di sicurezza, ma è stato deciso alla luce della situazione di emergenza in atto, che impone a tutte le articolazioni del Ministero della Difesa di impiegare ogni risorsa disponibile per contrastare il diffondersi del Corona Virus e per garantire la tutela della salute come bene fondamentale. Come le altre divisioni dell’Esercito Italiano anche l’Aeronautica è impegnata quotidianamente al servizio del Paese sul fronte dell’emergenza sanitaria mettendo a disposizione personale, assetti e materiali per fornire un supporto costante ai cittadini ed alle istituzioni». Concludono dai vertici militari: «Una decisione difficile ma ponderata, presa con la coscienza di ciò che le “Frecce Tricolori” rappresentano per gli appassionati, per il Paese e per tutti coloro, enti locali, istituzioni ed aziende che avevano concretamente manifestato interesse a supportare l’organizzazione di questo evento. Ma allo stesso tempo una decisione assolutamente necessaria e coerente affinché si possa quanto prima, con maggiore forza e tenacia, uscire da questo stato di emergenza».