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Arona, appello del sindaco: «Si riaprano viabilità e trasporti come prima della pandemia»

Con un appello il sindaco di Arona e parlamentare Alberto Gusmeroli, si è fatto portavoce affinché vengano ripristinati i servizi viari e di trasporto come prima della pandemia. Per questo ha scritto agli amministratori delegati di Trenitalia, Orazio Iacono, e Trenord, Marco Giovanni Piuri, e al direttore di Esercizio Navigazione Lago Maggiore, Gian Luca Mantegazza, per chiedere il ripristino delle corse soppresse nel periodo di emergenza sanitaria. Per quanto riguarda i treni, è stato chiesto quello delle corse sia sulla linea  Milano-Domodossola che Arona-Novara. Insieme a questo, il Primo cittadino aronese ha chiesto anche di provvedere “all’incremento dei vagoni delle corse al fine di garantire il rispetto delle prescrizioni di distanziamento fisico tuttora  in vigore”. Quanto al servizio dei battelli, è stato chiesto quanto prima il ripristino delle corse, di quelli da e per Arona e in tutto il bacino lacustre, soppresse nel periodo di emergenza.  

L’appoggio del Codacons     Il Codacons ha appoggiato in pieno l’iniziativa del sindaco di Arona: <Sono appena stati riaperti i confini tra le Regioni, molte persone hanno ripreso a viaggiare, sia per lavoro che per altre necessità –affermano in una nota-.  A tale situazione si aggiunge che la città di Arona è famosa per il turismo, pertanto è necessario incrementare i collegamenti in un periodo così delicato per l’economia.  Prima dell’emergenza i problemi dei collegamenti pubblici e di Trenitalia in particolare erano già molti, soprattutto di sovraffollamento dei treni: con la razionalizzazione dei posti a sedere, le relative distanze da tenere, l’incremento dei cittadini che si muoveranno in giugno Trenitalia e Regione Piemonte devono pensare ad un’aggiunta di corse per mantenere le distanze richieste, su questa tratta così come su quella della linea Milano – Domodossola.  Ulteriore preoccupazione è che tante lavoratrici e lavoratori che dovranno utilizzare il servizio offerto da Trenitalia non si troveranno nelle condizioni di poter viaggiare in sicurezza, con rischi anche sanitari per la propria famiglia>. Commenta il presidente del Codacons, Marco Donzelli:<Il distanziamento è il tema principale della ripartenza, lo ribadisco ancora una volta: deve essere affrontato nel modo più scrupoloso possibile. È evidente che se mancasse una riorganizzazione e un incremento delle corse dei mezzi pubblici, i primi a pagare sarebbero i consumatori e i lavoratori costretti a spostarsi con treni sempre più affollati.   È fondamentale anche incrementare i vagoni delle corse al fine di garantire il rispetto del distanziamento delle persone, ancora in vigore>. 

Le risposte dell’esercizio ferroviario.     La prima risposta all’appello di Gusmeroli è arrivata da  Andrea Gibelli, presidente di Ferrovie Nord Milano e  capogruppo di Trenord:<Da lunedì 8 giugno torneranno tutte le corse sulla Milano – Domodossola; aumenteranno le carrozze dei treni, negli orari di maggior richiesta, per rispettare i distanziamenti prescritti dal Governo e diminuiranno le carrozze di treni in orari meno frequentati>. Gibelli ha continuato:<È stata l’occasione per parlare dello stato del materiale rotabile: da settembre 2020 al 2026 sono in consegna 176 nuovi treni in regione Lombardia a due al mese sino al 2022 e poi a 4 al mese negli anni successivi>. E’ arrivata pure in tempi brevi la risposta di Trenitalia, che gestisce la Novara-Arona e la Novara-Domodossola,  giunta dall’ing. Orazio Iacono, amministratore delegato:<Dal 14 giugno le corse torneranno nel numero ante Covid-19  per la Novara – Arona, più gradualmente la Novara – Domodossola. Aggiungo, per rassicurare pendolari ed operatori turistici, che dal 15 giugno riaprirà pure la biglietteria di Stresa>.

Franco Filipetto: