È stato sottoscritto alla sede della Procura di Novara un protocollo per rafforzare la squadra che, a Novara, si occupa del contrasto dei reati ambientali. A siglare il protocollo, la Procura e la Regione Piemonte. Una firma che consente di ampliare la task force di esperti nel settore ambientale che, dallo scorso anno, affianca la Procura di Novara e che è guidata da Mario Campanini, dirigente Arpa.
Grazie al protocollo, infatti, al Regione metterà a disposizione degli uffici giudiziari per due anni il geologo Salvatore Maimonte, esperto nella difesa del suolo. Presenti alla sottoscrizione del protocollo, il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, Maimonte, l’ex procuratrice Marilinda Mineccia (che, in pensione da
inizio maggio, ha molto lavorato per questo protocollo) e l’attuale reggente della Procura novarese, Nicola Serianni. «Prevenire i reati ambientali non è solo un dovere, ma ancor di più una priorità in una regione che ha nell’ambiente – ha detto Cirio – uno dei suoi beni più preziosi. Stiamo uscendo da 100 giorni molto difficili e se c’è una cosa che il Covid ci
ha insegnato è che bisogna essere uniti e lavorare insieme per superare le difficoltà più grandi. E in un settore così delicato, come quello dei reati ambientali, è fondamentale che le istituzioni collaborino in stretta sinergia contro la criminalità». Grande la soddisfazione espressa da Mineccia e Serianni: «lo scambio di informazioni e il disporre di esperti in una materia molto specifica è fondamentale». La Procura, nel 2019, ha iscritto 61 reati in materia ambientale e 74 nel 2018, con una media nell’ultimo triennio di 60 ecoreati all’anno.