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Romagnano, nella messa del 2 giugno ricordati i 29 defunti senza esequie

A Romagnano Sesia la Festa della Repubblica è stata l’occasione per ricordare tutti i defunti durante il periodo del lockdown. Nel corso della messa all’aperto, che è stata officiata la mattina del 2 giugno in piazza Libertà dal parroco don Gianni Remogna e dal vicario don Antonio Oldani, alla presenza delle autorità civili e militari del paese, sono stati ricordati i 29 romagnanesi deceduti nel corso della pandemia, per i quali non era stato possibile celebrare la messa esequiale a causa delle restrizioni per evitare la diffusione del contagio; quattro di essi sono morti a causa del Covid-19. La piazza è stata gremita, ma nel rispetto del distanziamento previsto dalle attuale norme per contrastare il contagio, da tanti romagnanesi, fra i quali in particolare i familiari e amici dei defunti e il gruppo Alpini di Romagnano. Il sindaco di Romagnano Alessandro Carini, nel suo intervento ha sottolineato che «i mesi di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto sono anche stati scanditi dalle nostre feste nazionali (Liberazione, primo maggio e oggi 2 giugno) e forse per la prima volta, dopo tanto tempo, abbiamo compreso la loro importanza e la forza che nascondono ancora oggi come ieri e più di ieri. Questo periodo difficile ci ha permesso non di ricordare, ma di fare veramente memoria di quello che i nostri padri, nonni hanno vissuto e hanno costruito».

Claudio Andrea Klun: