Il leit motiv è uguale per tutti. Distanziamento sociale e linee guida fornite dell’ufficio sport del governo. In questo modo, grazie all’apertura di alcuni impianti e palestre, sono ripartite le attività di alcune società sportive novaresi. Da lunedì 25 maggio è ripartita anche la Novara Boxe. «Ci alleniamo all’aperto, nel parcheggio antistante il Dal Lago – spiega il tecnico-titolare Marco Crestani -. Nei prossimi giorni torneremo in palestra. La società ha fatto un grande sforzo per apportare tante nuove modifiche cambiando per intero il tappeto, il ring e alcuni sacchi. Rispetto a prima è una sede praticamente nuova di zecca. Siamo dotati di ogni dispositivo di sicurezza, prodotti igienici per allenarci in tutta serenità e sicurezza. C’è tanta voglia di ricominciare anche se credo che per le gare sia a livello agonistico che amatoriale, date le caratteristiche del nostro sport, dovremo aspettare ancora parecchio tempo. Intanto ci siamo adeguati per ripartire». Ritorno alla (quasi) normalità per l’allenatore Jacopo Rancati che recrimina doppiamente per il tempo perso. «Mi è mancato moltissimo – spiega – non poter lavorare coi miei ragazzi, specie quelli più giovani. Per la grande passione che ci mettiamo, e nella boxe oltre la tecnica serve soprattutto quella: meritiamo al più presto di poterlo nuovamente fare tutti insieme. In palestra ci si allena sodo, si esce stanchi ma sempre soddisfatti. Dai più piccoli ai più grandi la filosofia del pugilato è questa. A livello personale mi spiace anche perché avrei dovuto sostenere un nuovo esame da allenatore proprio il prossimo 1° giugno. Esame che ovviamente è stato rinviato a data da destinarsi». Flavio Bosetti