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Borgomanero, presidio davanti l’Opera pia Curti in ricordo delle vittime Rsa

Anche a Borgomanero si è svolto il presidio simbolico promosso dai sindacati del terzo settore per onorare le vittime delle Residenze sanitarie assistenziali e «protestare nei confronti di una gestione dell’emergenza che, invece di individuare gli errori commessi per provare a salvare delle vite, pensa solo a scaricare le colpe». Nel centro agognino, la manifestazione è stata promossa dalla Fisascat Cisl Piemonte Orientale e si è svolta davanti alla sede della casa di riposo Opera pia Curti. «Occorre dare delle risposte precise sia per la cura degli ospiti delle case di riposo, sia per la tutela dei dipendenti, che rischiano, dopo essersi sacrificati nel periodo dell’epidemia, anche di perdere il posto di lavoro» afferma Mattia Rago della Fisascat Cisl. Il quale  prosegue sottolineando che «vanno invece riconosciuti i loro meriti e quanto sia stata importante la loro funzione. Sono stati loro al fianco degli anziani, a rincuorarli, a dare un sostegno, nonostante sapessero di correre rischi seri. Come è accaduto per alcuni. Di questi sacrifici bisogna ricordarsi, e rafforzare le Rsa, soprattutto nell’ipotesi di nuovi periodi di difficoltà». Fisascat Cisl chiede che i tamponi siano effettuati in maniera continuativa nelle strutture a tutto il personale presente, includendo personale di pulizie, amministrativo, che vengano assunti più operatori socio sanitari e sanitari e che venga eseguita della formazione adeguata per il personale, per far sì che non si ripeti mai più quello che è accaduto in molte strutture. «Ci aspettiamo delle risposte da parte degli enti preposti» conclude Rago.

Claudio Andrea Klun: