Ha seguito personalmente la distribuzione delle mascherine fornite dalla regione Piemonte il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli. L’operazione è avvenuta in prossimità dei vari seggi elettorali del centro, infatti gli abitanti delle frazioni di Montrigiasco e Dagnente le avevano già ricevute un paio di settimane prima: «Grazie ai volontari abbiamo effettuato un’operazione capillare e meticolosa, precisa sotto ogni aspetto. Gli aronesi si sono presentati ai tavoli diligentemente muniti di carta d’identità e qualora necessario di una delega se il ritiro era per altre persone rispetto il nucleo familiare». Non solo il sindaco ha seguito la distribuzione, ma pure gli assessori Marina Grassani, Monia Mazza e il vicesindaco Federico Monti. Alle 17, quando si è scatenato un acquazzone sulla città, il 60 % dei cittadini avevano già ritirato le protezioni.
Gusmeroli ha seguito con alcuni collaboratori, gli agenti della polizia locale e i carabinieri anche l’effetto movida e aperitivi prima di cena: «Nelle prime due giornate di apertura dei locali tutto si è svolto con ordine grazie anche ai ripetuti controlli – ha affermato il primo cittadino -. Sono stati presidiati i locali: bar, ristoranti e pizzerie che, in linea generale, hanno ben risposto alle nuove norme di sicurezza, tra cui il non vendere al banco dopo le 19, rispettati pure i limiti della musica e l’orario di chiusura. I presidi serrati ci hanno permesso di analizzare le misure poste in atto da subito se possano funzionare in caso di futuri afflussi di gente molto più elevata di quanto abbiamo avuto nei primi due giorni. Con il vicesindaco Federico Monti, la comandante e vicecomandante della Polizia locale siamo stati presenti sul lungolago per tutta la serata di sabato 23 sino all’1.30 per la chiusura dei locali. E’ necessario farsi trovare preparati adeguatamente al prossimo weekend del 30-31 maggio e ai maggiori afflussi previsti. Equilibrio tra sicurezza e lavoro è compatibile, è necessario però mantenere la massima attenzione».