Prima messa il 19 maggio con i fedeli nella parrocchia di Cosasca, dopo lo stop imposto dal coronavirus. Il parroco don Paolo Cavagna ha scelto di celebrarla all’aperto al cimitero per ricordare le vittime che ci sono state in Italia e nel mondo a causa della pandemia, ma anche per riprendere una tradizione. Infatti solitamente nel mese di maggio alcune messe venivano celebrate alla sera in alcune cappelle e al cimitero. All’ingresso i volontari della protezione civile accoglievano i fedeli, muniti di mascherina, e davano le disposizioni su come comportarsi per evitare il più possibile il contagio e indicavano il gel per igienizzare le mani. Nell’ampio viale del cimitero un tavolino è stato allestito ad altare e distanziate un metro e mezzo una dall’altra sono state collocate le sedie. Al momento della comunione il parroco don Paolo Cavagna ha indossato la mascherina igienizzato le mani ed è passato tra i fedeli a distribuire l’Eucarestia nelle mani. Nell’omelia ha ricordato la figura del Cardinal Renato Corti del quale si erano celebrate nella mattinata i funerali, e citato alcuni passaggi del suo testamento spirituale. Al termine il parroco ha ricordato che tempo permettendo anche la celebrazione di domenica 24 sarà all’aperto, nel campo di calcio adiacente alla parrocchia.