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Comunità Educativa Giovanile: 40 anni nel solco di suor Graziella

Una storia lunga quarant’anni. È quella della Cooperativa Comunità Educativa Giovanile, sin dalla sua nascita accanto e a sostegno di minori e famiglie. Un compleanno che la Cooperativa taglia nel 2020. Un traguardo che i soci avevano pensato di celebrare in modo diverso, mettendo in cantiere eventi e iniziative. L’emergenza Covid ha, purtroppo, bloccato gran parte di quanto programmato.

L’8 maggio, però, data che 40 anni fa vedeva l’atto costitutivo della cooperativa dal notaio, i soci hanno voluto celebrare l’importante compleanno con l’intitolazione della sala polivalente del Ceg Point di Pernate (ultimo sogno realizzato dalla Comunità Educativa Giovanile), a colei da cui tutto partì: la pianzolina suor Graziella Avetta.

Leggete il nostro settimanale; GRATIS per tre mesi: scoprite come In via Sforza 107 A, PierGiorgio Airoldi, attuale presidente della Comunità, ha scoperto la targa con il nome e un ritratto di suor Avetta e la scritta 1980-2020.

Il presidente Piergiorgio Airoldi all'intitolazione della sala polivalente intitolata a suor Graziella

Un’inaugurazione, vista l’impossibilità di poter avere presenti altre persone (anche il Ceg Point ha dovuto sospendere le attività), che è stata registrata e, quindi, postata sul canale Facebook della Comunità Educativa Giovanile.

«Sono riuscito – ha esordito Airoldi – a recuperare l’atto costitutivo della nostra Cooperativa, che ha visto la partecipazione di molti». Con suor Graziella, tra gli altri, anche Patrizia Fasana, co-fondatrice e storica presidente della Comunità e tanti altri rappresentanti del mondo della solidarietà. «Quando ci siamo immaginati questo momento di festa l’avevamo pensato – ha proseguito Airoldi – pieno di colori, musica e tanta gente. Oggi sono qui da solo. Nonostante questo volevamo ricordare suor Graziella, colei che ha dato l’input alla nostra storia. Tante le persone che si sono susseguite in questi 40 anni, consentendo di aiutare centinaia di ragazzi: una storia che parla anche di decine di volontari che hanno messo a disposizione il proprio tempo. Avremmo voluto avere qui qualcuno che ci raccontasse di suor Graziella, ma recupereremo: lo faremo più avanti. L’obiettivo ora è proseguire la sua opera ogni giorno con le famiglie e con i ragazzi e con chi ci è sempre stato accanto». In chiusura, Airoldi ricorda anche come proseguirà il progetto Ceg Point, l’ampio cascinale che è stato oggetto di un intervento che ha dato vita a Spazio Educazione, Spazio Incontro, Spazio Abitazione e Spazio Sostenibile. «I nostri tecnici – ha detto – sono già al lavoro per il recupero del nuovo cassero e ancora una volta ci stupiranno».

Monica Curino: