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Don Davide Bandini: «In oratorio da “custode” per essere pronto ad accogliere i ragazzi»

Essere il “prete dell’oratorio” al tempo del Coronavirus è anche essere il custode di quegli spazi, ora vuoti, e occuparsi della loro sistemazione, in vista della riapertura. È stato così, nelle scorse settimane, per don Davide Bandini, giovane coadiutore delle parrocchie di Pallanza San Leonardo, Santo Stefano, San Bernardino, Madonna di Campagna, Cavandone e Suna, accanto ai parroci don Giovanni Antoniazzi, don Erminio Ruschetti e don Roberto Salsa.

«Mi sono dedicato alla “custodia” dell’Oratorio, cercando di non perdere mai la speranza – racconta il sacerdote -. Il mio desiderio è quello di prendermi cura degli spazi e del cortile, perché siano in ordine e pronti ad accogliere i ragazzi quando sarà di nuovo possibile». Un gesto concreto, che il don dell’Oratorio ha portato avanti in questo tempo, assieme alla Messa celebrata dalle suore Preziosine di Pallanza e alla vicinanza “telematica” ai ragazzi e ai parrocchiani. «In questo tempo, in cui non eravamo impegnati dall’organizzazione di tante iniziative – commenta don Davide – ho potuto riscoprire la bellezza della passione educativa delle suore Preziosine, che presto si trasferiranno in oratorio, e degli animatori, sempre pronti a trovare nuove attività da proporre ai ragazzi»

Sara Sturmhoevel: