“Sono tantissimi i Comuni montani del Piemonte che da anni si adoperano in modo diverso, fantasioso e articolato, per far incontrare la domanda con l’offerta. Raggiungere cioè chi vuole trasferirsi, chi vuole andare ad abitare nei borghi, cambiando vita e lasciando la montagna. Penso a Ostana, a Ormea, a Cortemilia, a Varallo in Valsesia. E tantissimi altri”.
Leggete il nostro settimanale;GRATIS per tre mesi: scoprite come
Ad affermarlo è il presidente dell’Uncem Piemonte, Lido Riba. Che aggiunge: “I Sindaci in prima fila, le Amministrazioni con le imprese e le associazioni locali impegnate. Mappatura degli immobili vuoti, analisi della domanda, dei flussi. Gli Enti si stanno inventando percorsi per evitare che quanto affermato da Archistar negli ultimi giorni sia solo buono per un tweet o per un titolo di giornale. Siccome non crediamo a chi si inventa su un tema per posizionarsi, ripartiamo dal lavoro che i Sindaci sui territori stanno facendo. Che da anni è un lavoro enorme con pochissimi strumenti dall’alto a disposizione. Anche oggi. Innovano guardando a una domanda di territorio, a chi si vorrebbe trasferire, e ha bisogno di risposte su casa, servizi, lavoro. I borghi sono da vivere. Non basta il turismo che aumenta. Sappiamo bene che i territori e le comunità sono spazio dove vivere e lavorare, anche a distanza. Si aprono scenari nuovi ma i Sindaci non sono certo impreparati”.