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Contrasto allo spaccio di droga: due arresti a Ghemme e Arona

Due arresti per detenzione ai fini di spaccio di droga da parte dei Carabinieri della Compagnia di Arona. Il risultato è stato ottenuto tra lunedì 5 e martedì 6 maggio in due distinte operazioni.

Nella serata del 4 maggio, i militari della Stazione di Gattico-Veruno hanno arrestato  in flagranza di reato un italiano del posto, classe 1985, fermato per un controllo nei pressi del casello autostradale dell’A26, uscita “Arona”. Il nervosismo da subito dimostrato dall’uomo durante la verifica dei documenti e dei motivi del suo spostamento – in considerazione della situazione sanitaria attuale – hanno spinto i Carabinieri a procedere a una accurata perquisizione del veicolo sul quale stava viaggiando.

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, occultati in un borsone da palestra all’interno del bagagliaio, 250 grammidi hashish e circa 116 grammi di marijuana (che il soggetto riferiva essere di tipo“ light”, quindi legale: verranno pertanto effettuate verifiche in merito). A seguito della successiva perquisizione domiciliare è stata inoltre trovata una piantina di canapa dell’altezza di circa un metro. L’arrestato è stato quindi sottoposto agli arrestid domiciliari in attesa dell’udienza di convalida avvenuta il 6 maggio al Tribunale di Verbania.

Nel corso del pomeriggio del 5 maggio, i militari della Stazione di Ghemme, coadiuvati anche da colleghi di altri reparti della Compagnia di Arona e dai Carabinieri Forestali delle Stazioni di Carpignano Sesia e Borgolavezzaro, hanno invece arrestato, all’interno di un’area boschiva prossima al centro abitato di Ghemme, un uomo di origini marocchine, classe 1990, già conosciuto dalle Forze dell’ordine, in Italia senza fissa dimora. In particolare, i militari, nell’ambito di un articolato servizio volto a reprimere la piaga dello spaccio di droga nelle aree boschive tra Ghemme e Sizzano, hanno sorpreso il soggetto mentre si aggirava con
fare sospetto tra gli alberi: all’atto del controllo, l’uomo ha reagito, cercando anche di colpire con calci e spintoni i Carabinieri che riuscivano comunque
a bloccarlo. Nel corso della successiva perquisizione personale il fermato è stato  trovato in possesso di circa 365 grammi di hashish, nonché di 315 euro in contanti, reputato dai Carabinieri provento dell’attività di spaccio, e di alcuni telefoni cellulari. Nelle immediate adiacenze della località in cui l’uomo è stato fermato sono stati rinvenuti 2 machete, una katana e alcuni coltelli, tutti strumenti utilizzati solitamente dall’arrestato e dai suoi complici anche al fine di difendere, spiegano i Carabinieri, la propria “piazza di spaccio”. Il soggetto si trova al carcere di
Novara in attesa dell’udienza di convalida, che si terrà oggi nel Tribunale di Novara.

Monica Curino: