Ripartono i “lavori” ad Arona nella compagine elettorale che, in vista delle elezioni comunali, aveva sostenuto la candidatura di Giovanni La Croce. Dopo il passo indietro del commercialista milanese, non privo di scambi di accuse con la segretaria cittadina del Pd, Virginia D’Angelo, il direttivo – si legge in un comunicato – «ha deciso di continuare un dialogo con le forze politiche (Italia Viva e Forza Italia) e i gruppi del territorio (Ago della bilancia e Demos) con i quali nei mesi scorso si era delineato un percorso e, inoltre, chiede di avviare una fase di coinvolgimento con le numerose realtà civiche presenti sul territorio aronese».
Come segno di discontinuità con quanto avvenuto finora, il Pd ha deciso di archiviare anche il nome del gruppo “Senso Civico” ed il simbolo adottato, «tenendo però in considerazione i contenuti del programma, ampiamente elaborati anche dai nostri iscritti».
Nel campo del centrodestra, la candidatura del vicesindaco Federico Monti con la lista della Lega è ovviamente indiscussa (è stata presentata a settembre 2019) mentre si potrebbe affacciare alla contesa anche Fratelli d’Italia, per voce del presidente del circolo aronese Carmelo Scopelliti e la vicepresidente Alessia Bacchetta, che con un comunicato hanno espresso l’intento di «lavorare per la ricostruzione del centro-destra aronese con i nostri alleati e con tutte le associazioni e i cittadini della nostra area politica, affinché tutti i movimenti e tutti gli elettori di centro-destra si possano identificare in un candidato di area, credibile e largamente rappresentativo dei nostri valori», senza risparmiare strali al Pd con i quali peraltro non avevano escluso una possibile convergenza sul nome di La Croce. Ma non solo: alla Lega viene indirizzato l’invito a dismettere la logica «dell’uomo solo al comando. […] bisogna voltare pagina anche ad Arona e tornare adesso più che mai a fare gioco di squadra, parlare al plurale, fare scelte condivise. Così come avviene da tempo per esempio a Novara, a Trecate e a Borgomanero, dove la nostra coalizione governa compatta con grande successo». Da qui l’invito agli alleati nazionali ad un tavolo di lavoro per proposte e progetti che sfocino in un soggetto elettorale.
Resta da capire se per Fratelli d’Italia si potrà concretizzare una corsa solitaria – sempre complessa nella realtà aronese con un soggetto marcatamente di partito, seppure in ascesa come FdI – o se la Lega verrà meno al proposito di non variare la proverbiale “squadra vincente” nelle due ultime elezioni, ed accoglierà nelle sue fila esponenti indicati dal partito che fa capo a Giorgia Meloni.