Si aggirava con fare sospetto nei pressi delle Poste di corso Trieste indossando una mascherina chirurgica e un cappello di colore scuro ben calato in testa. Così ha suscitato l’attenzione di un equipaggio della Polizia di Stato, che lo ha seguito e quindi fermato in via De Amicis. Si è scoperto in questo modo che l’uomo, un 53enne di origine campana, era un latitante. Su di lui pendeva una condanna a oltre 9 anni di carcere emessa dagli Uffici giudiziari di Milano per diverse rapine a mano armata, un provvedimento emesso a marzo di quest’anno, ma che non era stato possibile eseguire, perché il 53enne si era volontariamente reso irreperibile.
L’uomo è stato individuato e arrestato giovedì 30 aprile. I poliziotti della Squadra Mobile, che, per gli specifici compiti di istituto, svolgono servizio in abiti civili, hanno seguito gli spostamenti dell’uomo e, come abbiamo riportato poco sopra, in via De Amicis, si sono avvicinati per sottoporlo ad un controllo di polizia per il rispetto dei decreti governativi per limitare la diffusione del Covid-19.
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Nella circostanza l’uomo ha tentato di fuggire, facendo ingresso nell’androne di un condominio, ma non è riuscito nell’intento per la pronta reazione degli investigatori che lo hanno raggiunto e bloccato senza che lui potesse reagire. A quel punto l’uomo ha assunto un atteggiamento evasivo, dichiarando di essere sprovvisto di documenti identificativi e ha mostrato un’autocertificazione compilata solo parzialmente. Il suo comportamento, oltre che elusivo, è apparso ai poliziotti particolarmente inquieto, ingenerando negli operanti il sospetto dell’esistenza di provvedimenti giudiziari a suo carico.
Gli agenti gli hanno posto molte domande, contestandogli le risposte vaghe e contraddittorie. A quel punto, sentitosi incalzato, il 53enne non ha potuto far altro che confessare, dicendo: “finiamola qua, sono un latitante”. Effettivamente i successivi accertamenti condotti al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica hanno permesso di appurare che l’uomo, N.G. le sue iniziali, di 53 anni appunto, era destinatario di una condanna a oltre 9 anni di carcere. L’uomo, residente nell’hinterland milanese, è stato così arrestato. Ha alle spalle molti precedenti penali e di polizia, “vantano un curriculum criminale – evidenzia una nota della Polizia di Stato – di notevole spessore. Sin dal 2005 si è reso responsabile di furti di autoveicoli e rapine a mano armata commesse in diverse banche della provincia di Milano, oltre a essere stato arrestato per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti”.